In particolare, si prevede lintensificazione delle azioni preventive nei confronti di rischi e possibili incidenti sui cantieri edili.
Questa importante intesa si cala in un contesto nazionale e istituzionale di fortissima preoccupazione circa gli incidenti sui luoghi di lavoro. Una tematica, fatta propria recentemente anche dal Presidente della Repubblica e dal Presidente del Consiglio dei Ministri, che ha gravi e drammatiche ricadute in termini personali, familiari, sociali e economici per lItalia.
Se su questo argomento il Comune di Rimini ha già adottato alcune misure pilota sul piano nazionale- a partire dal supporto di agenti della Polizia Municipale per allattività di vigilanza e controllo condotta dagli organismi preposti per legge-, non di meno è necessario continuare a impegnarsi su questo fronte per individuare proposte e soluzioni efficaci.
Ora la collaborazione tra Comune e Azienda U.S.L. Rimini si orienta verso il settore produttivo delle costruzioni, dove maggiore è lincidenza infortunistica e la gravità media degli infortuni.
Negli ultimi anni, in provincia di Rimini, vi è stato un aumento degli episodi, che si è fermato soltanto con lanno 2006, nel corso del quale si è registrato un calo di infortuni denunciati.
Il picco è stato raggiunto nel 2005, con 10.245 infortuni denunciati, inclusi gli infortuni accaduti su strada, (dei quali 5.963, il 58,2 per cento, indennizzati). Nel 2006 si è scesi a 9.282 infortuni denunciati, con un calo del dieci per cento circa. Non indifferenti, in questo senso, i continui controlli messi a segno dagli organi ispettivi, tra cui gli operatori della Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dellAusl.
Per quanto riguarda gli infortuni mortali, il dato resta costante negli ultimi anni. Ve ne sono stati, infatti, 4 nel 1999, 4 nel 2000, 2 nel 2001, 3 nel 2002, 2 ogni anno nel 2003, 2004 e 2005, e 3 nel 2006. Numeri costanti anche se si tiene conto dei mortali avvenuti su strada: 8 nel 2001, 7 nel 2002, 6 nel 2003, 4 nel 2004, 8 nel 2005 e 9 nel 2006.
Il settore delle costruzioni è uno di quelli che più incide sul fronte degli infortuni sul lavoro. Nel 2005 ve ne sono stati 1.132, pari a circa il 10 per cento del totale, calati a 1.082 nel 2006 (meno 4,4 per cento). Edilizia e costruzioni sono comunque i settori in cui si verificano più incidenti mortali. Tenendo come riferimento le indagini di polizia giudiziaria effettuate dalla Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dellAusl., emerge che su 22 infortuni mortali riscontrati dal 99 al 2006 (escludendo quelli su strada), ben 13 (i due terzi) si sono verificati in questo settore. E nella maggior parte dei casi si tratta di cadute dallalto.
Con il protocollo formalmente siglato questoggi si conviene dunque che, nellambito territoriale comunale, un nucleo di Polizia Municipale provvederà a rilevare le eventuali situazioni di grave rischio infortunistico e igienico esistenti per i lavoratori, segnalando allUnità Operativa Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro della Azienda USL Rimini le situazioni irregolari. In particolare tale azione sarà tarata sulle problematiche di rischio elettrico, di caduta di persone o cose dallalto e di esposizione a fibre di amianto.
Questa attività comincerà immediatamente, e i risultati saranno verificati nel dicembre 2007.