Presentata oggi la proposta di convenzione con i gestori di nidi: obiettivo il raddoppio dei posti privati nel biennio

Durante la seduta odierna della IV Commissione Dipartimentale, l’Assessore alle Politiche Educative e Scolastiche, Elisa Marchioni, ha illustrato la proposta di convenzionamento con i gestori degli Asili Nido Privati che scatterà già nell’anno scolastico 2007/2008
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Accanto alla razionalizzazione del sistema che la convenzione rappresenta, l’Amministrazione mantiene il proprio impegno anche sul versante del rafforzamento del servizio di nido a gestione pubblica; da settembre 2007 sarà in grado di proporre oltre 70 nuovi posti nido nelle strutture comunali, in coerenza con gli obiettivi programmati nel Piano di sviluppo di mandato. Saliranno quindi a oltre 610 i posti offerti dai servizi comunali nell’anno scolastico 2007/2008.

L’incremento dell’offerta di posti e servizi nelle scuole per l’infanzia, con particolare attenzione ai nidi (0-3 anni) è tra le priorità di mandato di questa Amministrazione Comunale. L’aumento di 232 posti nei nidi comunali durante la fase temporale 1999-2006 (da 312 a 544) non è infatti ancora sufficiente a soddisfare una domanda in aumento; dunque la pianificazione avviata per il prossimo biennio prevede di dare risposta al problema- in base del dettato programmatico- aggredendolo su due precisi versanti:

  • un piano di incremento dei posti a gestione pubblica, che prevede anche l’edificazione di nuove strutture. Il Piano, presentato a dicembre scorso, prevede nel corso del mandato amministrativo, il raddoppio dei posti pubblici.
  • una razionalizzazione del sistema esistente tramite convenzionamenti da stipulare con gestori privati di servizi 0-3 anni, in pieno allineamento con la normativa regionale del settore (L.R. 8/2004).

L’obiettivo è dunque quello di accrescere i posti nei nidi, affiancandovi sempre la ricerca di un’alta qualità del servizio. La programmazione triennale delle opere pubbliche- che indica la realizzazione entro il 2008 di 243 nuovi posti nei nidi comunali con diverse realizzazioni già in corso- deve quindi venire integrata dalla riorganizzazione del rapporto con i gestori dei nidi privati in modo da incrementare anche questa offerta per:

  • Riconoscere la funzione pubblica degli asili privati autorizzati dal Comune di Rimini
  • Integrare l’offerta pubblica e privata in un sistema che dia a tutti gli utenti garanzie di qualità
  • Ampliare l’offerta dei servizi 0-3 anni
  • Esercitare una reale governance di sistema che passa attraverso la definizione di obiettivi e paradigmi condivisi.

Per il Comune di Rimini dunque è fondamentale garantire la massima qualità di tali servizi ausiliari attraverso un forte ruolo di coordinamento e controllo da parte del pubblico, specie in termini di disponibilità, formazione e aggiornamento del personale.

Si innesta qui il progetto di convenzione con i gestori dell’ambito del no-profit di asili nido, presentato quest’oggi in commissione dipartimentale, che ha l’obiettivo dichiarato di promuovere, ricercare e stimolare il raddoppio nel biennio 2007/2008 degli 87 posti attuali negli asili privati convenzionati.

LA CONVENZIONE. Sono due (‘base’ e ‘due’) i livelli di convenzionamento definiti in rapporto alla diversa intensità degli impegni assunti dai privati in vista del perseguimento dell’interesse pubblico, come definito dall’Amministrazione Comunale. Un terzo livello riguarda l’impegno ad estendere l’offerta dei servizi, aprendo nuove sezioni, per le fasce di età e nelle aree territoriali individuate dall’Ente pubblico in un apposito piano triennale. A ciascun livello è collegato un contributo economico differenziato.

La convenzione di livello ‘base’ prevede che il servizio abbia tutti i requisiti previsti per legge e quindi sia ‘autorizzata al funzionamento’. Di conseguenza, ad esempio, che accolga in spazi adeguati (secondo i criteri sono stabiliti dalla legge) i bambini senza alcuna discriminazione, offra per ciascuno un progetto formativo,  proponga tariffe differenziate, la presenza di un coordinatore pedagogico, provveda alla formazione degli insegnanti. La convezione di secondo livello aggiunge ai requisiti richiesti già dal ‘livello base’, altri oneri per il gestore: come ad esempio, l’impegno ad accogliere bambini diversamente abili su progetto, e un maggior numero di ore di formazione per il personale.

A fronte degli impegni assunti dai gestori, l’Amministrazione comunale erogherà un contributo annuo a bambino che partirà dai mille euro, e sarà graduato in base al livello di convenzione e  l’età del bambino (la legge prevede infatti una insegnante ogni cinque bambini fino ad un anno, ogni sette fino ai 24 mesi e ogni dieci fino ai 36 mesi).

Nel dibattito della Commissione, è stato posta in risalto anche la necessaria tutela della professionalità degli educatori che operano nella cooperazione sociale.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:13