Cittadino onorario nel 2005, Vincenzo Bellavista- dal 1994 appassionato condottiero della compagine societaria della Rimini Calcio- ha sempre avuto Rimini e il Rimini nel cuore e nellanima.
Lentusiasmo con il quale ha condotto, anche in anni perigliosi, la navicella biancorossa ha permesso di realizzare un piccolo grande miracolo sportivo che si rinnova ogni giorno: una squadra e una società capace di unire straordinari risultati con i valori fondanti lattività sportiva ad ogni livello. Non è un mistero che Bellavista e la Cocif abbiano consentito la sopravvivenza del grande calcio a Rimini, avendo un effetto trainante anche sullattività sportiva dilettantistica, amatoriale e giovanile.
La figura di Vincenzo Bellavista deve essere ricordata e celebrata con tutto laffetto e il rispetto che si devono a un grande riminese, il quale ha speso sino allultimo secondo di vita per garantire la prosperità di unazienda leader nel Paese e in Europa e, negli ultimi 13 anni, di una squadra di calcio ammirata, solida, onesta.
E proprio in una giornata di lutto come questa che ogni ambito del tessuto cittadino- da quello amministrativo a quello politico e imprenditoriale e sportivo- deve sentirsi ancora più impegnato affinché il suo esempio, i suoi progetti, i suoi sogni e il suo patrimonio umano e sportivo siano portati avanti nella maniera migliore e efficace, a esclusivo beneficio di quella Rimini che amava disinteressatamente.
Vale la pena ricordare le motivazioni per cui, il 29 settembre 2005, venne conferita la cittadinanza onoraria a Vincenzo Bellavista. Motivazioni che restano e resteranno per sempre:
- per avere sostenuto la Rimini Calcio nella fase più difficile della sua storia, dando un contributo indispensabile alla rinascita di questo sport in città
- per essere stato per oltre 10 anni protagonista del consolidamento e quindi del rilancio della squadra calcistica, riportata ai suoi fasti più splendenti, mantenendo ugualmente una grande attenzione verso il settore giovanile e la formazione degli atleti
- per aver saputo portare avanti, in un mondo complesso come quello del calcio, un modello di gestione oculata, sana, costantemente orientata al rispetto dei valori fondanti dello sport
- per avere dimostrato nei fatti come il rapporto tra imprenditoria e sport possa essere soddisfacente per entrambe le parti, dando un beneficio evidente al radicamento dello sport nel tessuto sociale cittadino e alla crescita della comunità locale.
Nella giornata di svolgimento delle esequie funebri in data 23 maggio, la Giunta ha dichiarato il lutto cittadino, con lesposizione della bandiera comunale listata a lutto.
La Giunta Comunale si legge nelle motivazioni della delibera - appresa la ferale notizia della improvvisa scomparsa di Vincenzo Bellavista, patron della società Rimini Calcio, che per molti anni ha sostenuto la squadra cittadina portandola a prestigiosi fasti e dando un contributo fondamentale alla rinascita di questo sport in Città; ricordata la persona di Vincenzo Bellavista uomo, imprenditore e sportivo di grande umanità, generosità e capacità che ha saputo conquistare la stima e l'affetto degli sportivi e di tutti i cittadini riminesi; ricordato che il Consiglio Comunale di Rimini gli ha conferito la Cittadinanza Onoraria in data 29 settembre 2005, considerando l'attività, l'impegno e il lavoro svolto da Vincenzo Bellavista coronato da successi e traguardi prestigiosi per la Rimini Calcio e la Città intera; atteso che la prematura scomparsa di Vincenzo Bellavista lascia nella Città un vuoto incolmabile e che la partecipazione al lutto coinvolge l'intera comunità con sentimenti di profondo dolore; per tutto ciò che Vincenzo Bellavista ha fatto per lo sport, per ciò che ha rappresentato per la città di Rimini e per il patrimonio di valori e di sentimenti che ha lasciato; delibera il lutto cittadino nella giornata di mercoledì 23 maggio 2007, giorno nel quale si svolgerà il funerale di Vincenzo Bellavista con cerimonia funebre presso la chiesa di Santa Lucia a Savignano sul Rubicone
Il Comune di Rimini presenzierà in forma ufficiale alle esequie funebri di Vincenzo Bellavista.