Non è pianto greco oppure il bussare cassa, ma la richiesta ragionata e necessaria di realtà urbane che non sono Roma, Milano o Torino ma rivestono un ruolo fondamentale nella vita economica e sociale nazionale.
Rimini ha siglato pochi giorni fa una missiva insieme ad altre sette importanti città d’Italia, rivolta al Presidente del Consiglio e al Ministro Giuliano Amato; in essa si chiede che venga urgentemente avviato un confronto affinché le nuove scelte sul fronte della sicurezza vedano coinvolti tutti i soggetti territoriali i quali hanno esperienza sul campo e proposte concrete per affrontare il contrasto alla criminalità e il recupero delle legalità in ogni comportamento quotidiano.
Rimini si augura che il Governo cominci immediatamente questo dialogo, evitando di cadere in un brutto errore: pensare cioè che garantire più uomini e mezzi alle metropoli significhi risolvere alla radice il problema. Non è così, tanto più per territori come quello riminese che- per omogeneità, estensione, peculiarità turistiche, ricchezza- riveste un ruolo ‘vetrina’ per il Paese.
E’ vero, la sicurezza non è solo un tema da ricchi, ma Governo e Ministro Amato non pensino che riguardi esclusivamente le grandi città’.”