Piano strutturale comunale, il Consiglio approva l'atto di indirizzo

Con il voto favorevole dei Gruppi di Maggioranza, quello contrario della Minoranza e l’astensione del Consigliere Fabio Pazzaglia, è stato approvato ieri sera dal Consiglio Comunale di Rimini l’Atto di indirizzo per la redazione del nuovo strumento urbanistico (Piano strutturale comunale) introdotto con la legge regionale n. 20/2000
Data di pubblicazione

"Promuovere un ordinato e qualitativo sviluppo del territorio, dei tessuti urbani e del sistema produttivo… Promuovere e perseguire  il miglioramento della qualità ambientale, architettonica e sociale del territorio urbano, attraverso interventi di recupero, riqualificazione e riuso del tessuto esistente… Prevedere il consumo di nuovo territorio solo quando non sussistano alternative derivanti dalla sostituzione dei tessuti insediativi esistenti ovvero dalla loro riorganizzazione e riqualificazione".

Questi i passaggi fondamentali della legge regionale, capisaldi della nuova stagione di programmazione territoriale a Rimini, così come definita nelle linee guida dell’atto d’indirizzo del Piano strutturale comunale approvate ieri sera.

Il nuovo strumento urbanistico che sarà redatto prospetta una stagione incentrata sulla sostenibilità come cardine dello sviluppo possibile, sulla tutela e sul non consumo del territorio, sulla riqualificazione della città costruita e- più in generale- su una consistente e ininterrotta immissione di qualità piuttosto che quantità nel sistema territoriale riminese. Solo un territorio capace di cogliere le opportunità e le sfide richieste dalla competitività di altri territori e di altri Paesi può garantire un futuro di crescita ai suoi cittadini.

Qualità, efficienza, coesione sociale sono i pilastri ai quali ancorare le scelte di pianificazione territoriale e urbanistica. Qualità del contesto urbano, qualità ambientale, qualità della vita. Efficienza dei servizi, delle infrastrutture e dei poli funzionali. Coesione del tessuto sociale e della rete del welfare, capace di rispondere alle condizioni e ai bisogni degli strati sociali più deboli ed esposti sul versante del rispetto dei diritti di cittadinanza (prima infanzia, anziani, giovani coppie, immigrati).

Tutto ciò va rivolto concretamente alla risoluzione di quelle che sono le questioni prioritarie, strettamente legate alla crescita della città e all’incremento della qualità  e condizione di vita complessiva:

  1. Il sistema della mobilità, della viabilità, della sosta, della mobilità ambientalmente rispettosa
  2. I servizi all’infanzia e alla terza e quarta età
  3. La dotazione infrastrutturale diffusa che tenda a uno sviluppo omogeneo e equilibrato del tessuto sociale, economico, culturale, sportivo
  4. La tutela e la valorizzazione del centro storico, dei borghi, dei ghetti storici, del paesaggio rurale e agricolo
  5. Il risanamento ambientale, la riqualificazione e l’incremento delle aree verdi fruibili sul territorio comunale, con nuove dotazioni e parchi pubblici
  6. La tutela e il sostegno del ricco tessuto produttivo e imprenditoriale, anche attraverso lòa destinazione di nuove aree produttive, a centri di ricerca e servizi per le imprese.

Partecipazione dei cittadini e stretta concertazione istituzionale sono individuati come percorsi metodologici della pianificazione territoriale; Agenda 21 e costituendo Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) assumono rispettivamente il ruolo di veicolo privilegiato e canale di confronto indiscutibile già nella fase preliminare del Piano strutturale comunale di Rimini.

Il processo di pianificazione del Piano strutturale comunale di Rimini. I tempi e i passaggi:

Atto di indirizzo  (maggio 2007)

  • approvazione in Consiglio Comunale (già avvenuta nella seduta del 3 maggio)

Fase preliminare (estate 2007)                   

  • Quadro conoscitivo: valutazione e bilancio dello stato e delle tendenze evolutive del territorio
  • Documento preliminare: obiettivi generali e scelte strategiche di pianificazione
  • VALSAT: valutazione della sostenibilità ambientale e territoriale

Fase di concertazione istituzionale

  • Conferenza di pianificazione e Accordo di pianificazione

Fase di informazione, comunicazione e partecipazione (autunno 2007)

  • Informazione e ascolto dei Quartieri
  • Informazione preventiva degli organi istituzionali

Fase di redazione del Piano  (febbraio 2008)

  • Cartografia del Piano                                                                                  
  • Norme del Piano
  • Valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale
  • Relazione del Piano
  • Quadro conoscitivo del PSC
  • Strumenti informatici per la pubblicazione e la gestione del Piano

Fase di adozione del Piano (approvazione Consiglio Comunale marzo 2008)

Fase di approvazione del PSC, POC, RUE (approvazione Consiglio Comunale dicembre 2008)

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:13