Saluto del Sindaco di Rimini, Alberto Ravaioli, portato alla cerimonia di commiato di S.E. Monsignor Mariano De Nicolò

"Al culmine di questi diciotto anni di Episcopato presso la Diocesi di Rimini è con onore, e grande affetto, che mi accingo a salutare e ringraziare a nome dell’intera comunità riminese S.E. Monsignor Mariano De Nicolò.Grazie..."
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Un periodo intenso, in cui il Vescovo Mariano è stato Pastore e guida ma anche cittadino che ha amato -ricambiato- profondamente la nostra città.

La sua figura è stata fondamentale per ridare al mondo cattolico riminese una più forte consapevolezza della propria forza, delle proprie ricchezze, della sua imprescindibile importanza per il bene di tutta una comunità.

In più occasioni, il Vescovo Mariano è intervenuto sui temi ‘laici’ della politica e della cittadinanza, indicando sempre i valori più alti della convivenza civile come bussola e riferimento di una città coesa. E’ un richiamo costante all’impegno per una comunità unita che ponga al centro della propria azione l’interesse comune. Monsignor De Nicolò ha dimostrato in questi anni un grandissimo amore per queste persone e questi luoghi, ricercandone costantemente i valori positivi, spronando e sensibilizzando le istituzioni.

Nel sociale, nel lavoro, nella cultura ha saputo dare un contributo fondamentale, credendo fortemente nell’attuazione concreta delle enunciazioni teoriche.

Stefano Zamagni, durante la cerimonia di assegnazione della cittadinanza onoraria a S.E. Mariano De Nicolò, ha insistito sulla statura di ‘uomo di cultura’ del nostro Vescovo, che peraltro è stato uno dei grandi padri della presenza dell’Università a Rimini. L’idea è stata quella, vincente, di una ‘comunità della cultura’ che sempre più coinvolge e deve coinvolgere la nostra città. Il Duomo restaurato e restituito al suo antico splendore è simbolo e culmine di tutto ciò.

La nostra realtà diocesana è storicamente costellata da una molteplicità di risorse al suo interno; siamo orgogliosamente sede di importanti associazioni; abbiamo un forte tessuto parrocchiale; non mancano figure di particolare carisma, capacità e carità che danno a Rimini un forte impulso sociale, culturale e pastorale.

Lungo questo cammino durato quasi venti anni, il rischio è stato sovente quello della dispersione di tali risorse in particolarismi, con il pericolo oggettivo di vedere limitata la ricchezza e l’impatto dell’esperienza cattolica nelle nostre comunità. In questo S.E. si è dimostrato un Pastore straordinariamente attento. Ha saputo calarsi con decisione,  tramite l’ascolto e il dialogo, in questa variegata realtà, dimostrandosi un elemento cardine nel cementare le diversità verso un obiettivo comune di crescita sociale, culturale e pastorale di una intera comunità. Ha saputo, in definitiva, tenere unità una Chiesa intera, e tutte le sue molteplici anime.

Ma aldilà dei tanti meriti, il grazie va alla persona che ha voluto e saputo amare la nostra città, perché chi ama- necessariamente- costruisce, alimenta, arricchisce le anime. La Comunità Cristiana, e di conseguenza Rimini, è cresciuta sotto questa attenta guida giorno dopo giorno, con il lavoro semplice ma intenso della quotidianità; con la convinzione di essere in mani forti e sicure, si è rinsaldata, ha ritrovato un sentire comune, si è rafforzata, è diventata protagonista attiva della vita sociale e politica della nostra Città.

Ci siamo incontrati tante volte, in questi anni:  abbiamo imparato a stimarci e ricevere reciproci stimoli dalla presenza di ciascuno. Oggi, sono a nome di tutti i riminesi, a dire ‘grazie’ per tutto ciò che il Vescovo Mariano ha operato per noi. Per queste opere e questi stimoli, per la presenza viva e attiva, visibile e mai invadente, che hanno contribuito a costruire la città che ogni giorno viviamo.

“Avrai per sempre quelle sole ricchezze che avrai donate”, scriveva Marziale. Non dubitiamo che  i semi di bene germogliati parleranno del Vescovo Mariano, e della sua generosità nel dispensarli.

Rimarrà per sempre saldo questo legame profondo con Rimini, che a lui è grata per tutto ciò che di buono e di bello ha operato in questi anni.

Il bene che ha fatto a questa città non finirà, non è un capitolo che si chiude, una storia che finisce. E dunque oggi non è la tristezza di un saluto d’addio che ci deve accompagnare, ma la determinazione affinché anche il domani sia illuminato dai valori che abbiamo condiviso, e la fiducia che  proseguiremo il cammino con il suo successore, il Vescovo Francesco. Gli daremo il benvenuto fra pochi giorni, certi che raccolga un’eredità di bene e di affetto per continuare il proficuo cammino con Rimini e i riminesi.

‘Il ricordo è un modo d’incontrarsi’, scrive Gibran. Noi, caro vescovo Mariano, avremo modo ancora di condividere le strade del mondo, e di ricordarla in tutto il bene che lascia nella nostra Rimini.

Buon proseguimento, certi che potrà ancora fare e dare tanto alla Chiesa, e grazie ancora per tutto quello che ha dato e fatto per Rimini.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:13