Per la pratica relativa alla regolamentazione di unarea da adibire a luogo di scambio pacchi per la popolazione Ucraina il Consiglio di Circoscrizione n. 4 non ha ancora ricevuto alcuna formale richiesta di parere, per questa ragione non se ne è parlato e né se ne parlerà nella sede Istituzionale.
La prima comunicazione telefonica da parte dellAssessore Buldrini (a nome della Giunta) mi è arrivata alla fine di ottobre. Successivamente ho concordato con lAssessore un incontro politico con i consiglieri di maggioranza (Ulivo e Rifondazione Comunista) per affrontare preventivamente largomento in maniera, se possibile, di evitare conflitto di posizioni tra Circoscrizione e Giunta.
Per dovere di cronaca elenco le considerazioni che sono emerse durante lincontro con Buldrini:
- tutti o quasi i consiglieri hanno o hanno avuto nella propria famiglia bisogno di donne ucraine per la cura degli anziani pertanto è fuori luogo che la posizione sia di tipo razzista.
- Tuttavia la situazione che si vive attualmente nel parcheggio di via Roma non è certamente un buon biglietto da visita per questa operazione.
- Il parcheggio di via Marzabotto non è molto più grande di quello di via Roma e larea verde alle sue spalle è solo un piccolo giardino con qualche panchina e giochi.
- Se a parità di spazi si intende regolamentare la situazione attuale perché non farlo dove si ritrovano adesso? Cè un parco che comunque viene frequentato dalle nostre badanti (e lo sarà anche in futuro) ed è più vicino al punto di smistamento dei mezzi pubblici.
- Ci si dice che i pulmini saranno sei, al massimo dieci, ma chi garantirà che questo venga rispettato e non si presenti la situazione attuale? Un controllo interno allAssociazione? Ne avrà la forza? Un presidio di Polizia Municipale?
- Si parla di arrivi e partenze di pacchi ma a noi risulta che la prima richiesta era per unarea da adibire a mercato. LAssociazione sta aspettando unarea mercato o sarà solo punto di smistamento?
- I Consiglieri dellUlivo hanno fatto alcune proposte alternative sulle quali si aspettavano una risposta da parte dellAmministrazione Comunale:
- Regolamentare larea che attualmente ospita abusivamente il mercato? o punto di scambio?;
- Il parcheggio di via Euterpe, a fianco della sede del distaccamento della Polizia Municipale, e vicino al parco della cava (di dimensioni simile a quello di via Marzabotto);
- Oppure prevedere uno spazio più decentrato rispetto al centro, più ampio e capace di accogliere una sempre crescente presenza di queste persone, magari realizzando dei bagni e dei servizi migliori rispetto ai bagni chimici che si pensa di installare nel giardino di via Marzabotto: si sono avanzate proposte tipo a) area ex mercato coperto, parcheggi dellarea caar o nellarea artigianale a Viserba.
Alla fine dellincontro ci si è lasciati con limpegno dellAssessore di verificare tutte le diverse soluzioni prospettate dai Consiglieri e con la promessa di comunicarmi la posizione dellAmministrazione Comunale. Sino a questo momento non ho avuto altri contatti con lAssessore.
Nel frattempo i cittadini, leggendo la notizia su un quotidiano locale mi hanno chiesto di prendere posizione ed io ho risposto che prima di farlo volevo chiarire bene le condizioni della proposta, nellattesa loro si sono mobilitati ed hanno raccolto firme contro la collocazione dellarea di scambio nel parcheggio a fianco dei Sindacati in via Marzabotto; firme che in questi giorni giungeranno al Sindaco.
Oggi leggo sulla stampa che la posizione della Giunta è presa e che si auspica un voto favorevole della maggioranza della Circoscrizione.
Mi hanno insegnato che la politica è mediazione e gestione dei conflitti. Solo quando non si possono trovare soluzioni condivise chi ha la responsabilità delle decisioni decide.
Tutto questo non lo discuto ma non chiedete al Gruppo Consigliare dellUlivo di esprimere un parere favorevole a questo provvedimento solo perché appartiene alla maggioranza che governa la città.
Anche perché non piace a nessuno prendere una posizione non condividendola e magari, a distanza di poco tempo vedere che lAmministrazione ascolta i comitati spontanei e cambia idea scavalcando la sua maggioranza nella Circoscrizione.
I problemi non si spostano, si risolvono. Noi non ci abbandoniamo alle facili affermazioni di chi dice solo NO oppure Cacciamoli perché se è necessario garantire uno spazio regolare è altrettanto necessario che questo risponda alla sempre crescente richiesta e la soluzione di via Marzabotto non risponde certamente a queste esigenze.