Fra 22 mesi sarà pronto il più grande Palacongressi d’Italia: 42 sale, 9.300 sedute, investimento di 110 milioni di euro.
Data di pubblicazione

Il 27 settembre 2007 si è svolta la cerimonia di posa della prima pietra del nuovo Palacongressi di Rimini. Sono intervenuti il Presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni, il presidente di Convention Bureau della Riviera di Rimini Mauro Ioli, il Presidente della Camera di Commercio di Rimini Manlio Maggioli,il Sindaco di Rimini Alberto Ravaioli, il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri On. Francesco Rutelli, il Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, il Presidente della Provincia di Rimini Ferdinando Fabbri.

S.E. Monsignor Francesco Lambiasi, Vescovo della Diocesi di Rimini, ha benedetto la prima pietra ed il cantiere che vedrà al lavoro nei prossimi 22 mesi centinaia di addetti.

La cerimonia ha visto anche la presenza dell’architetto Wolkwin Marg dello Studio GMP di Amburgo che ha firmato il progetto del nuovo Palacongressi di Rimini.

La posa della prima pietra del nuovo Palacongressi di Rimini si è svolta nell’area che il 1° dicembre 1968 vide l’inaugurazione della Fiera di Rimini, spostatasi poi nel marzo 2001 nell’attuale sede a Rimini Nord.

Ora, per circa 22 mesi, l’area sarà interessata dal cantiere di costruzione del nuovo Palacongressi di Rimini, una infrastruttura che una volta terminata sarà la più grande d’Italia,

La Società Palazzo dei Congressi di Rimini, in capo a Rimini Fiera per il 100%, gestirà la fase di realizzazione; in seguito, secondo un calendario concordato, entreranno nella compagine i soci pubblici (Camera di Commercio, Provincia e Comune di Rimini, Regione Emilia-Romagna) e i soci privati. La società resterà proprietaria dell’immobile e ne affiderà la gestione al Convention Bureau della Riviera di Rimini (società del Gruppo Rimini Fiera).

L’investimento, compreso il valore dell’area, è di circa 110 milioni di euro.

Il nuovo Palacongressi di Rimini sorgerà su un’area di 38.000 mq e la progettazione è firmata dall’architetto Volkwin Marg dello Studio GMP di Amburgo, già autore del progetto del nuovo Quartiere Fieristico di Rimini ed annoverato tra le 15 maggiori ‘firme’ globali dell’architettura contemporanea mondiale.

Il nuovo Palacongressi di Rimini sarà caratterizzato da due corpi principali collegati da un importante sistema di foyer con relativi servizi e da tre ingressi. Le aree calpestabili saranno di circa 29.000 mq. La struttura avrà una capienza massima di 42 sale e 9.300 sedute. La sala principale potrà ospitare 4.700 ospiti. Ampia la dotazione di parcheggi sotterranei. All’interno della struttura vi saranno anche i nuovi uffici del Convention Bureau della Riviera di Rimini.

Alla posa della prima pietra hanno partecipato e contribuito le società del Gruppo Rimini Fiera; il coordinamento generale è stato dell’agenzia Unica di San Marino.

LE DICHIARAZIONI

Lorenzo Cagnoni, Presidente Rimini Fiera Spa: Si è avviata la costruzione di un nuovo volano economico del territorio. Il nuovo Palazzo dei Congressi di Rimini consente di accelerare ulteriormente sul fronte della destagionalizzazione turistica.

Le ragioni dell’investimento riguardano l’analisi del mercato: era necessario dotarsi di una struttura che cogliesse tempestivamente una evoluzione positiva del mercato congressuale sul nostro territorio. Il turismo d’affari genera direttamente un indotto sostanzioso, come pure genera professionalità ed imprese di alto profilo.

Due strutture moderne e di queste dimensioni nella stessa città, come il Palazzo dei Congressi e Rimini Fiera, rappresentano un unicum a livello nazionale, possono aiutarsi a crescere vicendevolmente lavorando in sinergia; li considero dei media e nella società della comunicazione rappresentano per la città un passo formidabile in avanti.

Ora serve il potenziamento della spinta verso la riqualificazione delle strutture ricettive, dell’ambiente e dell’accessibilità, così come quella attinente la sfera culturale; serve un’armatura di servizi pubblici e privati al passo con questa evoluzione. Molto esiste, molto va fatto su entrambi i fronti.

Manlio Maggioli, Presidente Camera di Commercio Rimini: Oggi posiamo la prima pietra del nuovo Palazzo dei Congressi di Rimini: la strada che ci ha condotto fino a qui, non è stata delle più semplici, ma più forte degli ostacoli è stato il desiderio di dare al territorio di Rimini, alle sue imprese, uno strumento necessario che si tradurrà presto in un volano per tutta l’economia della nostra provincia, e per il turismo congressuale, che ne uscirà rafforzato.

La Camera di Commercio di Rimini, appoggiando quest’importante opera pubblica, non fa altro che continuare nel medesimo solco che nel recente passato ha permesso a Rimini di dotarsi, per esempio, di una nuova Fiera.

La positività di quel grande investimento è un risultato che oggi è sotto gli occhi di tutti, e da cui tutti hanno tratto beneficio.

Il nuovo grande sforzo economico sostenuto da tutto il tessuto imprenditoriale attraverso la Camera di Commercio, che lo rappresenta, è una nuova scommessa sul futuro, un’iniezione di fiducia a tutto il sistema economico riminese, perché aprirà una prospettiva positiva di lungo termine.

Alberto Ravaioli, Sindaco della Città di Rimini: Con il nuovo Palacongressi, Rimini dimostra di scommettere su se stessa e sul proprio futuro. Così come per il quartiere fieristico inaugurato nel 2001, questa città investe sul potenziamento della rete infrastrutturale e sulla riqualificazione innovativa, consapevole che da esse - e non da soluzioni estemporanee - dipende buona parte della crescita equilibrata del territorio. Ritengo esemplare la costanza con cui Rimini opera guardando a orizzonti più ampi della convenienza quotidiana; ritengo esemplare la comunanza d’intenti tra Istituzioni locali e mondo economico che ha portato alla realizzazione della Fiera e, ora, del Palacongressi.

C’è un’Italia che non si divide su tutto, che sa entrare dentro i problemi e risolverli, che sa individuare sintesi concrete per dare risposta alle istanze del tessuto sociale, economico, culturale.

Voglio infine mettere in evidenza come il nuovo Palas porterà con sé un ampio intervento di qualificazione viaria e ambientale; quella zona, per decenni costretta a subire disagi durante le manifestazioni fieristiche, diverrà un fiore all’occhiello e un orgoglio, fruibile quotidianamente da famiglie e bambini.

Ferdinando Fabbri, Presidente Provincia di Rimini:Il nuovo Palacongressi di Rimini rappresenta un’opera di grandissimo significato nella nostra strategia di sviluppo ed è un tassello fondamentale di quella rete di infrastrutture superiori di cui il nostro sistema territoriale deve dotarsi per poter affrontare con successo le grandi sfide della competizione globale.

Fiere e congressi, infatti, sono le colonne portanti di quello che dovrà essere il “modello” Rimini nei prossimi tre decenni.

Un “modello” che dovrà sempre di più poggiare sull’offerta di servizi d’eccellenza alla persona ed alle imprese e che trova nella cultura dell’ospitalità, degli scambi e delle relazioni il perno del proprio successo economico.

La realizzazione di un nuovo palazzo dei congressi di rango europeo, infine, darà ulteriore impulso al processo, ormai ampiamente consolidato, di destagionalizzazione della nostra attività turistica, aprendo la strada al nuovo turismo made in Rimini del XXI secolo.

IL NUOVO PALACONGRESSI

La realizzazione dell’opera prevede 22 mesi di lavoro dall’avvio del cantiere e quando saranno terminati i lavori, la città avrà a disposizione il più grande Palacongressi del nostro Paese, unico per originalità strutturale, dotazioni tecnologiche, relazione e richiamo al territorio.

L’iter complessivo della fase preliminare si è concluso l’11 giugno 2007 con l’assegnazione dei lavori di costruzione della struttura alla società Torno Internazionale Spa e l’ottenimento dal Comune di Rimini del permesso di costruzione.

Il costo complessivo dell’opera, incluso il valore dell’area, si aggira sui 110 milioni di euro.

La società che gestirà la costruzione del nuovo Palacongressi di Rimini è inizialmente in capo a Rimini Fiera per il 100%; in seguito, secondo un calendario concordato, entreranno nella compagine i soci pubblici (Camera di Commercio, Provincia e Comune di Rimini, Regione Emilia-Romagna) e i soci privati. La società resterà proprietaria dell’immobile e ne affiderà la gestione al Convention Bureau della Riviera di Rimini (società del Gruppo Rimini Fiera).

L’UBICAZIONE
Il nuovo Palacongressi di Rimini sorgerà su un’area di 38.000 mq, la stessa che fino al 2001 è stata sede del vecchio quartiere fieristico. Sempre lungo via della Fiera, sull’altro lato, dove ha sede l’attuale Palacongressi di Rimini e dalla superficie analoga (circa 38.000 mq), sarà realizzato l’Auditorium della Musica.

LA PROGETTAZIONE: LA GRANDE FIRMA DI VOLKWIN MARG - GMP DI AMBURGO
La progettazione è firmata dall’architetto Volkwin Marg dello Studio GMP di Amburgo, già autore del progetto del nuovo Quartiere Fieristico di Rimini ed annoverato tra le 15 maggiori ‘firme’ globali dell’architettura contemporanea mondiale. Lo studio ha progettato nuovi edifici in occasione delle Olimpiadi del 2008 di Pechino, oltre alla realizzazione della nuova ala del Museo Nazionale della capitale cinese. Confermati anche i  principali studi tecnici che collaborano alla progettazione: lo Studio Favero e Milan per le strutture e lo Studio TI per gli impianti e lo studio Land per il verde.

L’ITER DELLA COSTRUZIONE
Le fasi di avvicinamento all’avvio della costruzione riguardano la preparazione del Progetto Unitario inerente tutta l’area di intervento così come richiesto dalla variante urbanistica, la richiesta del ‘permesso di costruire’, l’avvio delle gare d’appalto e in seguito della costruzione. All’inizio di ottobre 2005 sono iniziati i lavori per lo smontaggio delle vecchie strutture, operazione ultimata nel febbraio 2006. Ora, terminato l’iter delle procedure formali, definiti gli appalti, si è aperto il cantiere.

 

LE CARATTERISTICHE DELLA STRUTTURA: LA GRANDE CONCHIGLIA-ANFITEATRO E UNA DISPONIBILITA’ TOTALE DI 9.300 POSTI IN 42 SALE
Estrema flessibilità d’utilizzo con possibilità di ospitare numerosi eventi in contemporanea, modularità degli spazi congressuali ed espositivi, alta dotazione di parcheggi interrati, forte attenzione per l’ambiente: sono queste le peculiarità della nuova struttura che, ad ultimazione avvenuta, parte con la prospettiva di essere la più grande del nostro Paese.

Il nuovo Palacongressi di Rimini è caratterizzato da due corpi principali collegati da un importante sistema di foyer con relativi servizi e da tre ingressi. Le aree calpestabili sono di circa 29.000 mq.

Il primo corpo, quello che ospita l’ingresso principale, è composto da due piani calpestabili ed avrà un’altezza massima di 23 metri. Al piano terra, il grande foyer d’ingresso (circa 4.000 mq), rivolto in direzione mare, nel quale è possibile anche organizzare eventi in totale autonomia. Al primo piano (a quota 7,35 mt), la grande conchiglia-anfiteatro da 1.600 posti con poltrone fisse, suddivisibile in due sale da 800 sedute.

Il secondo corpo, posizionato alle spalle del primo, collegato ed integrato tramite il foyer, contiene la sala principale (4.754 mq, 4.700 posti disponibili), a sua volta suddivisibile (attraverso pareti mobili e isolate acusticamente) fino a otto sale autonome (ognuna con proprio ingresso). L’altezza esterna della sala principale è di 17 mt, quella interna di 12 mt.

Sempre al piano terra sono previste altre due sale modulari rispettivamente da 600 e da 450 posti, suddivisibili in 2 ciascuna, nonché una sala da 300 posti e tre breakout rooms.

Al primo piano troviamo una sala da 300 posti con arredi fissi e pavimento inclinato, 6 breakout rooms da 30 posti, 12 sale (delle quali 5 suddivisibili) da 40 a 120 sedute per oltre 1.500 posti complessivi. Inoltre spazi destinati a servizi, uffici, ristorazione, ecc.

Dunque, una capienza massima di 42 sale, 9.300 sedute ed una sala principale che può ospitare 4.700 ospiti. Accanto alle sale, il Palacongressi di Rimini prevederà spazi per l’allestimento di aree espositive fino a 4.000 mq. All’interno della struttura vi saranno anche i nuovi uffici del Convention Bureau della Riviera di Rimini.

LA RISTORAZIONE
Nel nuovo Palacongressi riminese, - grazie alla capillare dislocazione di aree cucina, impianti di servizio e office di appoggio, fino al ristorante self service al piano terra e aperto anche pubblico esterno – ogni luogo risulterà attrezzabile per occasioni di ristoro.

La flessibilità della struttura nell’approntare spazi di ristorazione, ispirata dall’esperienza pluridecennale di gestione degli eventi, risulterà uno dei punti di particolare eccellenza del progetto.

I PARCHEGGI: LA PIU’ ALTA DOTAZIONE TRA QUELLE DELLE LOCATION CONGRESSUALI EUROPEE
La dotazione di parcheggi, la più alta tra quelle delle location congressuali europee, sarà di circa mille posti auto, suddivisi in due eguali spazi sotterranei, disposti al di sotto delle due aree di intervento (Palacongressi ed Auditorium). Il progetto prevede che i due parcheggi siano collegati da un tunnel sotterraneo che attraversa via Della Fiera. E’ previsto anche un terminal per 10 bus e spazi di sosta temporanea per i pullman. Sempre sul fronte del trasporto di persone, sarà allestito presso il Palacongressi un capolinea delle linee di autobus dell’azienda pubblica di trasporti. In generale, il progetto disegna ampie vie di scorrimento all’interno del perimetro circostante il Palazzo dei Congressi e l’Auditorium, così da rendere massimamente fluida la circolazione sulla viabilità ordinaria.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:12