Approvata la variante alberghi (SOSTITUISCE IL COMUNICATO PRECEDENTE)

Nella seduta di Consiglio Comunale di giovedì 24 gennaio 2008 è stata approvata la variante normativa al Prg per la riqualificazione delle strutture ricettive, cosiddetta ‘variante alberghi’ (Maggioranza favorevole, astenuta la minoranza, nessun voto contrario).
Data di pubblicazione

Come è noto si tratta del provvedimento che ha come obiettivo prioritario e centrale il mantenimento della rete ricettiva alberghiera sul territorio e lo sviluppo degli standard qualititativi delle strutture ricettive alberghiere da raggiungersi attraverso una politica mirata di:

  • Norme urbanistiche che permettono una forte riqualificazione con aumento di funzioni a servizio dell’accoglienza e alla qualità ambientale;
  • Norme che favoriscono il consolidamento della destinazione alberghiera che rappresenta un fattore fondamentale della fascia turistica e del modello di accoglienza riminese, storicamente così caratterizzato.

In particolare la variante alberghi ha come caposaldo l’aumento degli standard qualitativi degli alberghi, con l’ampliamento di servizi e spazi collettivi a beneficio degli ospiti (es. benessere, parcheggi, hall, sale tivù, sale convegni).

Il provvedimento urbanistico mira dunque a contrastare le dinamiche della rendita immobiliare che rischiano di indebolire la tenuta complessiva dell’impianto turistico territoriale. Si vogliono dunque indirizzare gli investimenti privati in direzione della riqualificazione della struttura ricettiva alberghiera, scoraggiando la sua trasformazione in altre destinazioni d’uso che nulla hanno a che fare con il sistema turistico.

La variante, infatti, garantisce il mantenimento di una importante fetta del tessuto ricettivo a forte rischio (per ragioni di mercato o di rendita), quantificabile in oltre 11 mila camere e suddivisa tra alberghi a 1 e 2 stelle.

Le modifiche urbanistiche approvate prevedono quindi nuove norme atte a impedire le trasformazioni del ricettivo in altre funzioni e nuove norme che consentano interventi nella direzione di forti ristrutturazioni, riqualificazioni e accorpamenti delle strutture.

In particolare è stata limitata la possibilità di trasformazione in destinazioni residenziali (massimo 120 mq), si è mantenuta inalterata la percentuale di commercio (10%), sono stati incrementati gli indici e le altezze. Inoltre è stata disciplinata l’attività di agriturismo.

Come detto, queste scelte hanno lo scopo di stimolare dinamiche fortemente innovative e qualitativamente elevate dell’intero tessuto ricettivo. La proposta infatti determina le condizioni urbanistiche affinché i vantaggi dell’operazione ricadano su tutti.

Naturalmente, al di là della nuova normativa urbanistica, determinante sarà la volontà e la capacità degli imprenditori di investire su progetti di alta qualità e innovazione.

“L’approvazione di questa provvedimento- dichiara l’Assessore Antonio Gamberini- è un momento amministrativo molto significativo, che rappresenta il primo passo nella direzione di quella riqualificazione strutturale la quale verrà affrontata prioritariamente dal Piano strutturale.”

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:12