Un taglio di nastro anticipato, il giorno 6 dicembre, dalla consegna simbolica del sito ai ragazzi delle scuole riminesi che, a nome della città, hanno preso possesso di uno dei luoghi di Rimini più antichi e suggestivi, valorizzato da un recupero che ha pochi precedenti in Italia e in Europa per innovazione e funzionalità.
Riemersi i suoi segni il 12 luglio 1989 nel corso dei lavori di riqualificazione di piazza Ferrari, la domus del Chirurgo (II sec. d.C.) si è subito rivelata nel suo splendore: non solo per gli straordinari mosaici e affreschi della casa, ma più ancora per il tesoro che fortunose vicende storiche hanno preservato fino a noi. Il corredo del Chirurgo più di 150 strumenti chirurgici conservati ed esposti oggi nel Museo della Città rappresenta un patrimonio archeologico unico, tra i più importanti giunti dal mondo romano.
Le successive campagne di scavo, condotte dal 1989 al 1997 dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Bologna in collaborazione con i Musei comunali, hanno poi fatto emergere unaltra parte dellantica Ariminum: quella della grande domuspalaziale di epoca tardoimperiale (tra il V e il VI sec. d.C.) con i suoi mosaici policromi e quella raccontata dai resti di strutture altomedievali.
Un patrimonio straordinario unico che tornato alla città grazie ad un intervento architettonico davanguardia, progettato dalla Studio Cerri Associati Engineering di Milano, autorizzato (dopo alcune vicissitudini) dal Ministero competente nel 2004 e cominciato lanno successivo: una copertura tecnologica in vetro e acciaio che protegge lo scavo archeologico per salvaguardarne la conservazione e permette la visita al pubblico come estensione del vicino Museo riqualificando lintero assetto architettonico ed ambientale di piazza Ferrari.
Linnovativa campana ha una struttura metallica e nella parte perimetrale è costituita da circa 300 mq. di vetro serigrafato al 60% a protezione dei raggi solari; nella parte centrale la copertura è costituita da un giardino pensile con piante arbustive mediterranee e lucernai a nastro, apribili per il ricircolo dellaria.
Allinterno, appese alla struttura della copertura a circa due metri sullo scavo, tre passerelle dalla pavimentazione e parapetti vetrati sorvolano gli affascinanti resti archeologici e costituiscono il miglior punto di vista del sito. Le pareti perimetrali, costituite da vetri strutturali, permettono anche dallesterno la visione dello scavo a qualsiasi ora del giorno e in ogni stagione dellanno.
Un intenso programma deventi lungo quattro giorni ha coinvolto la città nei festeggiamenti dal 6 al 9 dicembre.
Preludio allinaugurazione ufficiale, avvenuta nel pomeriggio di venerdì 7 dicembre quando il complesso è stato aperto alla città, la consegna della domus ai ragazzi delle scuole riminesi, rappresentati dagli alunni di sei classi. Visite guidate, incontri, spettacoli, momenti dapprofondimento, proiezioni cinematografiche, si sono susseguiti sabato 8 e domenica 9 dicembre. Da segnalare tra i tanti, lappuntamento con Alberto Angela alle 18,30 di venerdì 7, che allinterno del sito è stato protagonista dellincontro La sala daspetto della domus del Chirurgo: a tu per tu con i Romani. A prenotazione obbligatoria anche le tante visite guidate aperte alla città in calendario nei quattro giorni di festa.
Dall'11 dicembre il complesso archeologico di piazza Ferrari, parte integrante del percorso del vicino Museo della Città, osserva gli orari di apertura del Museo ed è visitabile presentando il biglietto d'ingresso del Museo stesso.
Gli orari: dal 16 settembre 2007 al 15 giugno 2008 da martedì a sabato (ore 8,30-12,30; ore 17,00-19,00). domenica e festivi ore 16,00-19,00 lunedì chiuso, eccetto i festivi.