Un popolo con una identità storica culturale così forte, quale quello tibetano, ha diritto all'autodeterminazione. La repressione da parte del governo cinese non è tollerabile poiché a tutti coloro che vivono in un regime democratico la critica ed il dissenso devono essere sempre garantiti e tutelati.
Auspico che venga posta fine alla violenza al popolo tibetano e in primo luogo ai monaci protagonisti di questa protesta. Manifesto piena solidarietà al Dalai Lama, conosciuto personalmente in occasione del conferimento a Rimini della cittadinanza onoraria e tramite lui a tutto il popolo tibetano."