Non è accettabile e non può essere motivata in alcun modo la repressione violenta di persone che chiedono l'affermazione della propria identità, la tutela della loro storia e delle loro origini, il diritto a manifestare pubblicamente le loro ragioni.
Rimini respinge con fermezza questa logica, auspicando che cessi immediatamente lo spargimento di sangue e che l'ONU e la comunità internazionale intervengano senza indugio per individuare le responsabilità.
La comunità riminese chiede che anche il Governo italiano si faccia parte attiva in questo processo e si riconosce nelle parole del Dalai Lama che respinge l'idea di boicottare i prossimi Giochi olimpici di Pechino."