Le polemiche e i commenti di questi giorni pubblicate dalla stampa, in merito alla prospettiva dell'installazione dei sistemi di controllo elettronico dei semafori, non sono accettabili; non sono accettabili mai, neppure in periodo di campagna elettorale.

E' aberrante: sulla sicurezza e sul rispetto delle regole non si discute, devono essere garantite a tutti i cittadini, e basta.

E tra tutte, non rispettare le prescrizioni degli impianti semaforici, passare con il rosso è tra le più odiose per le conseguenze, troppo spesso tragiche, che comportamenti scriteriati hanno su degli innocenti.

Equiparare un maggior e più rigido controllo delle norme del Codice della Strada a un'intenzione di "far cassa" è travisare colpevolmente e con malizia la realtà.

Nel periodo 1998 - 2006, gli agenti della Polizia Municipale di Rimini hanno rilevato 885 incidenti dovuti al mancato rispetto dei semafori. Un dato per difetto, mancando quelli rilevati dagli altri corpi di polizia. Un dato inquietante che fotografa solo gli incidenti avvenuti e non le violazioni del Codice della strada, che non a caso sono punite con severità: 142 euro la sanzione, 6 i punti detratti dalla patente.

Per questo, per una maggior tutela della collettività e non altro, il Comune di Rimini sta dotandosi di un sistema di controllo 24 ore su 24 di quattro incroci regolati da semaforo denominato "Vistared", tra i più innovativi e tecnologicamente avanzati presenti sul mercato; quattro incroci tra i più pericolosi, come il Roma-Tripoli-Ugo Bassi, non a caso, con 75 incidenti rilevati dalla PM, in cima alla classifica della incidentalità alle intersezioni regolate da semaforo del comune di Rimini.