Il Piano Urbano della Mobilità è il progetto del sistema della mobilità pensato come insieme organico degli interventi sulle infrastrutture di trasporto pubblico e stradali, sui parcheggi d'interscambio, sulle tecnologie, sul parco veicoli, sui sistemi di controllo e regolazione del traffico, sulla logistica e sulle tecnologie destinate alla riorganizzazione della distribuzione delle merci in città.
Trovo assurdo che le forze di minoranza abbiano preso a pretesto un disguido formale (dalle copie della proposta di delibera consegnata ai consiglieri non era stata cancellata la dicitura "BOZZA" e "proposte di maggioranza") per abbandonare i lavori.
Nonostante mi sia scusata formalmente in aula, il disguido - tutto sommato assai lieve - è stato preso a pretesto nel tentativo di mettere in difficoltà l'opera dell'Amministrazione ritardandone l'iter d'approvazione, ma è drammaticamente chiaro che le difficoltà sarebbero ricadute in primo luogo sui cittadini, che avrebbero visto dilatarsi i tempi d'adozione di questo strumento fondamentale per la soluzione dei problemi legati alla mobilità.
La soluzione di questi problemi può avvenire solo se vi è un coinvolgimento dell'intera città e di tutte le sue componenti politiche, sociali, economiche. Cosa che l'Amministrazione ha fatto costituendo il Tavolo permanente della Mobilità e costruendo le proprie proposte partendo dal confronto e dalle istanze provenienti dalle rappresentanze dei cittadini.
Sottrarsi con pretesti a questo confronto è un atteggiamento che i riminesi sapranno ben valutare, così come valuteranno se lavorare per risolvere i problemi partendo dall'ascolto dei cittadini è un modo vecchio di fare politica oppure è il vero cambiamento della politica
Nonostante questo, la proposta deliberativa è stata illustrata in sede di III Commissione e sarà discussa e votata il prossimo martedì."
L'Ufficio Stampa