Rincari di petrolio e alimentari, crescita in costante flessione, reddito delle famiglie in preoccupante erosione, inflazione in rapida ascesa. Sono questi i temi di cui si occuperà quest'anno il Centro Pio Manzù nel corso del suo tradizionale appuntamento pubblico di ottobre mentre cresce lo stato di allarme per la nuova condizione di precarietà e ristrettezze economiche che riguarda un numero sempre crescente di famiglie in Europa e negli Stati Uniti.

"Le ragioni di Penia: La coscienza della prosperità per una nuova economia morale" è il titolo che apre la XXXIV edizione delle Giornate Internazionali di Studio in programma a Rimini dal 17 al 20 ottobre 2008.

Penia, dea della povertà, è il mito che rappresenta e trasmette in immagini semplici il senso di penuria, di mancanza, al cui cospetto l'umanità non si rassegna e mantiene viva la speranza di un riscatto.

Nel prendere in analisi quella che è oggi riconosciuta come "la crisi più grave del dopoguerra, con effetti estesi all'economia reale", il Centro Pio Manzù lancia infatti un allarme ma anche un appello: uscire dalla crisi è possibile ma occorre uno sforzo di lungo periodo che coinvolga tutti i livelli di governance. La sperequazione primitiva nella distribuzione delle ricchezze e delle opportunità dovrà essere sostituita da nuovi modelli di business che non escludono dal profitto il benessere della collettività.

La Commissione Europea ha annunciato che il 2010 sarà l'"Anno europeo della lotta alla povertà e all'esclusione sociale".
Ancora una volta dunque il Centro Pio Manzù si pone come anticipatore di scenari e promotore di grandi iniziative di forte interesse per la collettività nella speranza di riuscire a far partire proprio da Rimini soluzioni innovative per la crescita e l'occupazione capaci di contrastare il fantasma del Terzo Millennio: la povertà diffusa nello sviluppo diseguale.

L'incontro è aperto gratuitamente al pubblico. Per informazioni e registrazioni: www.piomanzu.org

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