Come si ricorderà il Presidente del Consiglio Comunale, Giorgio Giovagnoli, coi poteri riconosciutigli dall'art. 60 dello Statuto del Comune di Rimini, nominava il 5 gennaio 2007 il nuovo Difensore Civico, Dottor Renato Ferraro.
Tale nomina veniva fatta dopo che il Consiglio Comunale aveva proceduto senza esito a sette distinte votazioni.
I Dottori Italo Dolce, Ernesto Santucci e Salvatore Di Grazia, proponevano ricorso al TAR dell'Emilia Romagna contestando il potere di nomina del Presidente del Consiglio.
L' Avvocato Luca Ventaloro proponeva altro ricorso al medesimo TAR contestando a sua volta alcune schede di votazione.
Il TAR ha respinto l'istanza di sospensiva dell' Avvocato Ventaloro (ordinanza n. 457/2007) e respinto, giudicandolo infondato, il ricorso dei Dottori Italo Dolce, Ernesto Santucci e Salvatore Di Grazia (sentenza n. 480/2007). Questi ultimi, avverso la sentenza di primo grado, ricorrevano al Consiglio di Stato.
Il Supremo Organo di Giustizia Amministrativa, dopo aver rigettato la richiesta di sospensiva, con sentenza n. 1703/2008, depositata il 14 aprile 2008, ha confermato la precedente sentenza del TAR.
Pertanto, anche secondo le pronunce dei giudici amministrativi che hanno riconosciuto corretti gli atti e la procedura seguiti dall'Amministrazione Comunale, la nomina del Difensore Civico, Dott. Renato Ferraro, deve ritenersi a tutti gli effetti legittima.