Precisazione su occupazione suolo pubblico

In relazione agli articoli apparsi quest'oggi sulla stampa locale, l'Ufficio Occupazione Suolo Pubblico del Comune di Rimini precisa...
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"Appaiono sorprendenti le affermazioni del Consigliere Claudio Dau riportate dagli organi d'informazione riminesi. Sorprendenti e immotivate, a scorrere gli atti.

Da quale esame dei documenti possa aver desunto che l'ufficio scrivente opera discriminazioni e rilasci autorizzazioni dopo un anno dalla richiesta è veramente un mistero.
Infatti, attraverso la presidenza del Consiglio Comunale, sono arrivate di recente via e- mail 4 richieste del Consigliere Dau in data 2 aprile, 7 aprile, 28 aprile, 24 giugno recanti rispettivamente:

  • richiesta copia pareri e autorizzazioni suolo pubblico da parte dei pubblici esercizi in via Poletti, Giardini Piazza Teatini e via Solferino;
  • richiesta copia pareri e autorizzazioni suolo pubblico da parte dei pubblici esercizi di via XX Settembre e C.so D'Augusto;
  • richiesta copia pareri e autorizzazioni suolo pubblico da parte dei pubblici esercizi in viale Tripoli, viale Valturio, e giardini P.le Cesare Battisti;
  • richiesta nuova copia delle autorizzazioni relative a Corso D'Augusto tratto Ponte di Tiberio - via Verdi ; P.le Cesare Battisti e viale Valturio.

Le richieste sono sempre state puntualmente evase dall'ufficio scrivente tramite ovviamente la segreteria del consiglio comunale e peraltro riguardano esclusivamente il Centro storico.
L'ufficio scrivente è noto per rilasciare le autorizzazioni molto prima dei termini previsti per la definizione del procedimento amministrativo (60 giorni); in caso di rinnovo in molti casi il rilascio avviene in pochi giorni come si è tranquillamente in grado di dimostrare. E' palese che, in mancanza di provvedimento di accoglimento o diniego nei termini, il richiedente possa occupare per silenzio assenso.
E' evidente che non possano essere rilasciate autorizzazioni in contrasto con il Codice della Strada ma in ogni caso al richiedente viene inviato il provvedimento di diniego contro il quale può ricorrere agli organi competenti.
Per quanto riguarda il 'caso' del presunto ritardo di un anno, il consigliere Dau forse si riferisce all'occupazione di un pubblico esercizio sulla pista ciclabile di viale Valturio del quale si è interessato personalmente presso questo ufficio.
Quella occupazione, secondo il Comando di Polizia Municipale, si configurava in contrasto con il Codice della strada e pertanto non poteva essere legittimamente rilasciata. L'ufficio scrivente tuttavia si è fatto carico di sottoporre la questione al Ministero dei trasporti che ha risposto dopo 4 mesi in senso positivo indicando alcune prescrizioni. Dopo di che il Servizio Mobilità ha dovuto modificare l'Ordinanza di regolamentazione delle piste ciclabili e finalmente si è potuta concedere l'occupazione suolo pubblico.
E' assurdo parlare di discriminazione nell'ipotesi in cui l'Amministrazione ritenga di preservare aree di interesse storico - culturale ed artistico quale l'Arco D'Augusto da occupazioni. Come correttamente indicato da un costante orientamento giurisprudenziale rientra nell'ambito dei suoi poteri.

Si invita il Consigliere Dau a verificare di persona il funzionamento e l'espletamento di tutte le procedure da parte di questo ufficio".

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:12