"La prima considerazione o prima domanda è: per quale motivo una realtà come Rimini, di medie dimensioni anche se con una forte vocazione turistica, ha sentito la necessità di innovare una delle parti più importanti del suo territorio?
La risposta è meno semplice di ciò che può pensare un osservatore, anche attento, ma esterno. Infatti se da una parte è vero che Rimini ha perso quote importanti di mercato estero frutto di una forte concorrenza internazionale unita ad una debolezza del sistema Italia (lo confermano purtroppo tutte le indagini svolte negli ultimi anni), è altrettanto vero che in questi anni il sistema Rimini - nella sua componente pubblica e privata- ha avuto capacità di forte innovazione sia nel campo della destagionalizzazione (fiera e nuovo palacongressi, darsena) unitamente ad interventi di riqualificazione di carattere culturale (centro storico come ad esempio domus del chirurgo) o di recupero di parte del patrimonio edilizio (le colonie con innovazioni turistiche e nel campo del benessere).