"Le affermazioni dell'architetto Stefano Piccioli, riportate nell'articolo in oggetto, risultano completamente prive di fondamento, tecnico e amministrativo. I 20.350 mq di previsioni già vigenti sulle aree individuate sono destinati dal Piano regolatore generale (approvato nel 1999) a residenziale e non- come sostiene erroneamente il professionista- ''in prevalenza destinati a servizi urbani'.
A questi si aggiungono 15.600 metri quadrati di incremento di indici edificatori, necessari al superstandard finanziario (28,5 milioni di euro) per la realizzazione della nuova impiantistica sportiva per un totale di 35.950 metri e non 36.800.
Grave che l'architetto Piccioli incorra in questa topica clamorosa, peraltro corredata da accuse che- alla luce dei fatti- si ritorcono verso chi le ha pronunciate. Grave soprattutto che uno dei 'padri' del Piano Regolatore di Rimini non possieda una copia dell'atto, sufficiente a confutarne tesi, antitesi e sintesi senza scomodare gli organi d'informazione."