Dichiarazione dell'Assessore alla Protezione Sociale, Stefano Vitali

"Ad ognuno di noi è capitato almeno una volta di imbattersi in banchetti dove, con la scusa di una firma generica 'contro la droga', viene richiesta una offerta in denaro."
Data di pubblicazione

"A chiederla sono ragazzi e ragazze che cercano di uscire dalla loro esperienza di dipendenza da sostanze e, per farlo, si affidano ad una delle tante comunità di recupero sparse in tutta Italia. Non tutte però, purtroppo, garantiscono la stessa serietà, competenza e rispetto della dignità per chi si rivolge a loro in uno stato di bisogno. Questi banchetti che quasi quotidianamente vediamo in centro, all'uscita degli ospedali o dei cimiteri ne sono un chiaro esempio. Ragazzi con storie difficilissime di dipendenze alle spalle vengono mandati in giro per il paese a 'fare cassa' per queste associazioni, spesso addirittura con un obiettivo economico da raggiungere.

Trovo che tutto questo sia un male che è ora di estirpare, per diversi motivi.

Il primo è che così facendo si lede alla dignità di persone che, proprio perché attraversano un momento critico, avrebbero invece bisogno di essere aiutati a ritrovare il rispetto e l'affetto verso se stessi. Il secondo è che onesti cittadini vengono 'raggirati' con la scusa di una firma, a versare del denaro per una non meglio precisata 'causa'; il fatto che molti banchetti vengano posti in luoghi di sofferenza come cimiteri od ospedali rafforza inoltre la malizia di chi pianifica queste attività.

La terza è che, così facendo, si genera confusione tra chi fa del business sulla pelle dei bisognosi e chi, con serietà competenza e cuore svolge da anni la sua missione di solidarietà, danneggiando questi ultimi.

È bene non dimenticare mai che la 'solidarietà è una cosa seria'. Le Associazioni e Comunità più serie deputano alla 'raccolta fondi' solo determinati periodi dell'anno, quasi sempre pubblicizzati e resi noti tramite campagne informative ormai nazionali. Diamo credito a chi opera sul territorio con regole e valori chiari e precisi. Distinguere tra questi e quelli che con la scusa del dolore creano un bieco business è fondamentale per aiutare le persone giuste. Quando non siamo sicuri, quando chi abbiamo di fronte non ci convince, è allora meglio evitare i banchetti e ignorare le loro 'offerte'. Solo con questi piccoli accorgimenti possiamo fargli capire che, chi lucra sulla pelle degli altri, non merita nessun rispetto e, tantomeno, nessun obolo da devolvere.

La solidarietà, quella vera, è tutt'altra cosa."

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:11