Si tratta di una scelta che mira a sgombrare il campo da ogni contraddizione (anche culturale e di immagine) nei confronti di un fenomeno- il consumo di alcol- che produce danni sociali enormi specie tra le generazioni più giovani.
Le azioni di prevenzione e contrasto attuate contro questa vera e propria piaga non posso essere ridotte nella loro efficacia da messaggi del tenore opposto e dunque è intenzione della città di Rimini di non continuare ad alimentare tale evidente incompatibilità.
Dall'inizio dell'anno prossimo, dunque, gli uffici comunali preposti riceveranno la disposizione di non concedere l'utilizzo di spazi destinati alla collettività a avvenimenti sponsorizzati o sponsorizzanti superalcolici. Un passo forse solo simbolico, ma in ogni caso necessario.
"Da una parte i messaggi di contrasto al bere senza moderazione e dall'altra i messaggi che subliminalmente invitano al consumo: è palese la contraddizione- dichiarano il Sindaco, Alberto Ravaioli, e il Vice Sindaco Maurizio Melucci-. Se sinora le maglie sono state larghe nella concessione di suolo pubblico a manifestazioni 'brandizzate' da bevande superalcoliche, non è un buon motivo affinché si continui in questa direzione. In una lotta come questa, anche i gesti simbolici hanno un grosso significato."