La nota di Lombardi non solo è zeppa di inesattezze, frutto della strumentalità della scadenza elettorale, ma dimostra soprattutto unassoluta ignoranza dei percorsi tecnici e normativi legati allo specifico argomento.
La presa datto del lavoro della Commissione giudicatrice dei project non è- come sostiene lignaro Lombardi- la scelta di questo o quel progetto. E lo step esclusivamente tecnico e obbligatorio di un lavoro che per legge deve essere ancora terminato attraverso innanzitutto il recepimento o meno delle prescrizioni che garantiscono linteresse pubblico delloperazione. Non solo: è ben specificato nel comunicato di ieri che- a conclusione della necessaria fase tecnica- la Giunta Comunale aprirà il vero e proprio confronto con le forze politiche di maggioranza e minoranza, con il forum del Piano strategico, con le parti economiche, sociali e culturali, per la scelta definitiva sulliter approvativo.
Va detto infine questo: le dichiarazioni di Marco Lombardi sullesito largamente prevedibile già in partenza dei project non solo risultano una sciocchezza in termini perché allo stato non cè alcun esito ma sono offensive e infamanti verso il lavoro e la professionalità dei direttori e dei dirigenti comunali che compongono la Commissione giudicatrice i quali naturalmente hanno la possibilità di tutelarsi in ogni sede. Insinuare il contrario configura comunque bene il valore di Lombardi sul piano amministrativo, politico e umano.