Pur con lobbligatorio beneficio dinventario da attribuire a una indagine tuttora in corso, dai riscontri di queste ore stanno emergendo parecchi elementi incongrui che mettono in fortissima discussione lattendibilità della notizia così come oggi riportata dalla stampa.
Ripeto, siamo davanti a uninchiesta grave, delicatissima e soprattutto ancora aperta e dunque ogni parola va soppesata mille volte. Ma dico subito che se si trattasse di un fatto privo di sostanziali riscontri, lAmministrazione Comunale di Rimini- a tutela della Città e dei suoi cittadini- chiederebbe conto per vie ufficiali della fretta superficiale con la quale chi ha precise responsabilità nei confronti della comunità riminese diffonde agli organi dinformazione notizie non ancora complete e ambigue in troppe parti.
Qui non si tratta solo di immagine turistica che, allorché si propagano fatti del genere, viene indubbiamente lesionata; qui cè una questione più profonda e che riguarda il ruolo e la responsabilità di coloro i quali hanno come primo compito la verifica puntuale e completa dei fatti (soprattutto fatti di tale gravità) prima della loro divulgazione. Io credo che, nel caso in cui lepisodio si sgonfiasse, sarebbero opportune parole chiare da parte della Prefettura di Rimini, in modo da riportare la vicenda nel corretto alveo, e dando a tutti- Istituzioni, operatori dellinformazione, cittadini- la possibilità di intervenire con cognizione di causa. No, non voglio esprimere giudizi prima del dovuto: attendo le risultanze dellindagine, appunto. Quello che dovrebbero fare un po tutti.
Detto questo, mi permetto un passaggio un po più generale sul problema dellordine pubblico a Marebello, specie nelle ore notturne. Lattenzione delle forze dellordine e delle Istituzioni deve essere ancora più focalizzata su questarea, con servizi specifici e attività di intelligence ficcante. La segnalazioni che ci giungono dai residenti dipingono un quadro non tranquillizzante per la soluzione del quale ho già chiesto lintervento del signor Questore