Precisazione sull' attività del canile municipale

L'Ufficio di Direzione 'Demografico, Cimiteriale e Decentramento' comunica la realtà dei fatti in relazione all'articolo "T'invogliano a disfarti di Fido - L' incredibile storia di chi ha chiesto aiuto al canile" pubblicato su 'La Voce di Rimini'
Data di pubblicazione

"Numerosi cittadini si rivolgono agli uffici comunali competenti per il servizio di tutela e controllo della popolazione canina e felina, chiedendo informazioni, effettuando segnalazioni e richieste. Molte di queste riguardano la rinuncia alla proprietà dei propri animali in conseguenza di trasferimenti di residenza, insorgenza di difficoltà fisiche, ambientali, familiari, per impossibilità di assicurare all'animale un adeguato livello di benessere o semplicemente perché l'impegno richiesto dall'accudimento di un animale è superiore a quello preventivato.

In tali casi, valutata la ricevibilità della richiesta, il cittadino viene informato della procedura stabilita dal vigente Regolamento Comunale sulla tutela degli animali d'affezione: deve essere presentata una formale richiesta, deve essere corrisposta la tariffa fissata dall'Ente nel 2006, occorre attendere che vi sia disponibilità di posti nella struttura comunale.

Sono previste esenzioni dal pagamento solo per particolari categorie di persone: ultrasettantacinquenni, persone portatrici di handicap, invalidi al 100%, persone socialmente disadattate, indigenti, anziane, in condizioni di disagio socio-economico; unicamente per queste ultime viene richiesta l'attestazione da parte dei Servizi Sociali, a garanzia che il richiedente versi effettivamente in condizioni tali da non permettergli il pagamento della quota deliberata.

E' da segnalare che detta quota è calcolata in base al costo sostenuto per la visita veterinaria di ingresso e per il mantenimento dell'animale per un periodo di circa 30 giorni (entro i quali non è possibile procedere ad un nuovo affidamento), mentre in altre strutture pubbliche viene richiesto il pagamento di una quota giornaliera sino a nuovo affidamento dell'animale, che può avvenire dopo anni, con un costo decisamente superiore per il cittadino.

Il Canile Comunale garantisce i servizi obbligatori quali il ricovero degli animali randagi e di quelli recuperati sul territorio da riconsegnare ai legittimi proprietari. Non effettua servizio di "pensionamento", dato che esso non rientra nei compiti istituzionali fissati dalla legge, se non in quei casi di estrema necessità che devono essere attestati dai Servizi Sociali o da altra Autorità competente (di polizia, giudiziaria o simili), non potendosi lasciare alla discrezionalità dell'ufficio la valutazione delle condizioni individuali, socio/economiche o di salute dei richiedenti il ricovero.

La procedura adottata tende a salvaguardare e contemperare diritti ed esigenze contrapposte:

  • la presenza di una struttura in grado di rispondere alle molteplici e diversificate richieste dei cittadini;
  • la necessità di stabilire un ordine di priorità negli ingressi in struttura, che non potrà mai essere dotata di spazi illimitati per l'accoglimento, senza alcun filtro, di tutte le richieste;
  • la fissazione di una tariffa a copertura del costo sostenuto dall'Ente per il mantenimento degli animali dei privati che intendono rinunciarvi, che sia equa in relazione al servizio offerto;
  • la necessità di esentare dal pagamento solo quei cittadini che siano oggettivamente in condizioni tali da non poter sostenere l'onere richiesto;
  • il tentativo di evitare che la rinuncia alla proprietà del proprio animale, a volte acquistato a caro prezzo invece che adottato presso i canili pubblici, venga fatta con leggerezza, scaricandone l' onere sull'intera collettività.

E' da evidenziare infine che, ad oggi, non risultano richieste di ricovero in attesa di accoglimento e che l'ufficio è sempre stato a disposizione dei cittadini per trovare, insieme a loro, la soluzione più adeguata ai problemi prospettati o che siano insorti nello svolgimento della procedura sopra descritta (rateizzazione del pagamento, interessamento delle associazioni di volontariato, scambio di comunicazioni con i Servizi Sociali ecc.)."

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:11