Al termine della funzione religiosa, celebrata dal Vescovo di Rimini Mons. Francesco Lambiasi alle ore 17,30 di mercoledì 14, sarà acceso per la prima volta, verso le ore 19, il nuovo impianto d'illuminazione realizzato per esaltare le forme architettoniche di uno dei più straordinari monumenti della città, gioiello del primo Rinascimento.

L'intervento rientra nell'ambito del programma regionale "Luce per l'arte", finalizzato alla valorizzazione del patrimonio artistico della regione ed è stato realizzato dalla Diocesi e dal Comune di Rimini in collaborazione con Soprintendenza di Ravenna.

La nuova illuminazione esterna valorizzerà le caratteristiche fisiche dei materiali da costruzione e del rivestimento in rilievo. In particolare sarà esaltata la straordinaria bellezza del volume dei marmi bianchi del Tempio ed evidenziati sia i cromatismi dei marmi colorati della facciata che il passaggio dal gotico dell'originaria chiesa francescana allo stile rinascimentale del Tempio.

Sulla facciata del Tempio malatestiano sono stati installati otto proiettori con lampade agli alogenuri metallici; tre proiettori sul prospetto lato mare, cinque su quello di via Leon Battista Alberti, quattordici negli interni dei pilastri. L'intervento ha previsto anche l'illuminazione del prospetto del Palazzo dell'ex Seminario e del piano stradale di via Leon Battista Alberti, del Palazzo della Prefettura, della torre campanaria. Con un intervento per riflessione dalle pareti circostanti, verrà illuminato anche il sagrato antistante il Tempio, dotato di un'illuminazione integrativa da attivare in occasione di eventi straordinari.

L'intervento ha avuto un costo di circa 142.000 euro, a cui ha contribuito con 60.000 euro circa la Regione Emilia - Romagna.