Bilancio 2009 positivo per la Domus del chirurgo e il Museo della Città

Se infatti particolarmente lusinghiero era stato il numero delle presenze nel 2008 (84.210 con un’impennata del +30% sulla scia dell'inaugurazione della Domus avvenuta nel dicembre 2007), le rilevazioni del 2009 evidenziano non solo una tenuta dell’interesse e l’attestarsi su di una cifra importante, ma anche un trend positivo (+1,78)
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in controtendenza rispetto al panorama regionale e nazionale, che hanno registrato nei primi otto mesi dell’anno rispettivamente il –9,39%  e il -2,99% di visitatori. Un risultato cui hanno contribuito ancora una volta in modo rilevante (28%) i giovani in visita scolastica o protagonisti delle diverse attività rivolte a loro e alle famiglie: più di 23.700 (+29% rispetto al 2008) sono i ragazzi che soltanto al Museo della Città e alla Domus hanno partecipato a lezioni frontali, visite guidate, laboratori, atelier, giochi, narrazioni animate… sia a fianco dei loro insegnanti sia nell'ambito di iniziative extrascolastiche quali il Festival del Mondo Antico e il Ambiente festival capaci di attirare migliaia di piccoli visitatori!  Giovani e giovanissimi che appartengono al tessuto locale, ma sempre di più anche all’ambito regionale e nazionale grazie al fenomeno del turismo scolastico, che nei mesi primaverili e autunnali fa registrare una media di 3.500 studenti. Un riconoscimento per l’attenzione che i Musei riminesi hanno da sempre dedicato a questa fascia di utenti, coltivando qualità e varietà dell'offerta, personalizzata per ogni ordine di scuola ad iniziare da quella dell'infanzia, solidità dei contenuti e capacità divulgativa degli educatori.

Evidente anche la crescita del turismo culturale: da un lato la mostra Da Rembrandt a Gauguin a Picasso, dall'altro l'attivazione di itinerari guidati fra il Museo della Città e la Città stessa, nonché la più estesa apertura delle sedi museali nel fine settimana stanno mettendo in luce l’immagine di Rimini città d'arte, custode di gioielli archeologici, artistici e monumentali di importanza internazionale.

Una vocazione che il Museo alimenta attraverso iniziative oramai entrate nella tradizione (dalla Settimana della Cultura, a Passeggiando nel passato, alle Giornate Internazionali di Studio dedicate a Francesca, a Sere d'Estate al Museo, ai corsi di formazione per insegnanti, alle Giornate Europee del patrimonio, ad Arte e fede nelle Chiede riminesi…), ma anche attraverso eventi culturali ed esposizioni, spesso frutto di collaborazioni con istituzioni, associazioni, soggetti pubblici e privati.

I risultati sembrano premiare inoltre l’impegno profuso nella promozione e nella valorizzazione del patrimonio museale: dagli aggiornamenti del nuovo sito Web per il portale Euromuse, ai contributi per riviste specializzate. Protagonista la Domusdel chirurgo (Archeo e Archeologia Viva che ha inoltre distribuito in DVD il documentario “La domus del Chirurgo, il sito archeologico di Rimini” realizzato da Bottega Video), ma anche la Scuola Riminesedel trecento (Bell'Italia).

Veicolo di promozione del patrimonio museale è stata anche la partecipazione a grandi mostre attraverso il prestito di opere: alcune tavole della Scuola riminese del Trecento sono state esposte in primavera a Roma presso il Complesso del Vittoriano all’interno della mostra Giotto e il Trecento; il San Giacomo del Cantarini alla Biblioteca malatestiana di Cesena nell’ambito di L’arte contesa nell’età di Napoleone, Pio VII e Canova ; il dipinto di Carlo Carrà Paesaggio marittimo al Pala De Andrè di Ravenna per  Carlo Carrà, oltre il Futurismo e infine materiali del Museo degli Sguardi sono tuttora a Brescia nella mostraInca. Origine e misteri delle civiltà dell’oro.  

Oltre al rinnovo delle convenzioni con i parchi tematici della Riviera e con diversi operatori turistici, i Musei hanno attivato nuove strategie per la fruizione integrata di percorsi museali fra cui l’esperienza  di comarketing "Viaggio nell'archeologia dell'Emilia Romagna" sotto l'egida del marchio Città d'arte, con la compartecipazione di province e comuni ma anche di consorzi, operatori turistici e catene alberghiere, e la convenzione con la Fondazione BresciaMusei.

Innovativo il progetto "Una città da gustare. Percorso tra storia arte enogastronomia ed economia" che vede I luoghi storici della città adottati da diverse realtà di ristorazione. Un progetto che si collega all'apertura della "domus di Bacco", luogo di ristoro e di incontro all'interno del Museo della Città che, se da un lato volge lo sguardo alla tradizione romana attraverso riferimenti ambientali al termopolium, dall'altro valorizza l'esperienza della Strada dei Vini e dei Sapori richiamando le tappe della cultura  eno-gastronomica lungo la via Emilia.

Da ricordare infine nell’ambito dell’attività istituzionale di conservazione e tutela del patrimonio, l’importante l’intervento attuato sulla veste di Sigismondo Pandolfo Malatesta, restituita alla visione del pubblico grazie al contributo del Rotary Club Rimini Riviera, e le impegnative campagne di restauro dei reperti destinati ad essere esposti nelle nuove sale della Sezione archeologica del Museo della Città, la cui apertura si annuncia come uno degli appuntamenti di maggior rilevanza del nuovo anno.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:10