La Giunta comunale approva il progetto "Stazione sicura"

Approvato dalla Giunta comunale, nella seduta di oggi, il progetto dell’Assessorato alla Protezione sociale “Stazione Sicura”. Presentato alla Prefettura ed esaminato favorevolmente dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica nei mesi scorsi,
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il progetto ha ricevuto in dicembre dal Ministero dell’interno un finanziamento di 218.540 euro, pari al 70% del costo complessivo dell’iniziativa. Altri 93.660 euro saranno a carico del Comune di Rimini a titolo di cofinanziamento.

“Stazione sicura” avrà una durata di due anni e si articolerà in tre azioni: presidio e monitoraggio della stazione ferroviaria di Rimini e dei luoghi circostanti nelle ore serali e notturne; attivazione di un numero telefonico e di un servizio di pronto intervento sociale; proposta di adeguati interventi socio-assistenziali e socio-educativi alle persone che senza fissa dimora sostano in stazione e negli ambienti circostanti.

Il presidio sarà affidato in particolare ad un operatore professionale qualificato e a tre volontari di associazioni del terzo settore che operano nel campo della povertà e dell’esclusione sociale. Gli operatori saranno riconoscibili da una pettorina e avranno a disposizione un pulmino.

Il numero telefonico sarà attivo dalle 7 alle 24 per rispondere alle richieste e alle segnalazioni di particolari situazioni di disagio provenienti dal Comune, dalle forze dell’ordine o da altri soggetti istituzionali. Al telefono vi sarà un operatore qualificato che disporrà il sopralluogo. Se necessario sarà assicurata assistenza immediata, anche sanitaria, grazie ad un operatore paramedico. Nei casi più gravi la persona in difficoltà potrà essere accompagnata al pronto soccorso.

La presenza quotidiana di operatori sociali in stazione consentirà infine di instaurare un rapporto con le persone senza fissa dimora, e di individuare coloro che possono esser ospitati nelle strutture di prima accoglienza del territorio per intraprendere un percorso socio-assistenziale e socio-educativo.

La prima accoglienza risponde ai bisogni primari (vitto, alloggio, igiene) e dura al massimo 15 giorni. Può seguire un’accoglienza per periodi lunghi (fino a tre mesi) per completare il percorso individuale di reinserimento sociale. All’interno del progetto “Stazione sicura” saranno messi a disposizione 12 posti di accoglienza (9 per uomini e 3 per donne). Si stima che i soggetti senza fissa dimora che beneficeranno del servizio nel biennio saranno circa 200.

“Con la messa in campo delle diverse azioni – ha dichiarato l’assessore alla Protezione sociale, Paola Taddei -, il progetto “Stazione sicura” si pone l’obiettivo, da un lato, di aumentare la percezione di sicurezza degli utenti del trasporto ferroviario (nel 2008 a Rimini sono stati almeno 300mila gli arrivi turistici che hanno utilizzato il treno). Dall’altro, l’iniziativa mira ad una maggiore rapidità di intervento sulle situazioni di allarme sociale che si riflettono sulla percezione di sicurezza, e si propone di ridurre il numero di persone apparentemente senza dimora che sostano in stazione e nei luoghi circostanti, offrendo loro percorsi socio-assistenziali e socio-educativi che in percentuale significativa (almeno il 30% dei casi) conducano all’autonomia”.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:10