Messa subito in sicurezza la circolazione, gli agenti del reparto mobile avevano iniziato una paziente opera di indagine. Questa ha portato all'identificazione del responsabile: si tratta di D.M., 38enne residente a Cesenatico, allontanatosi dal luogo alla guida dell'autocarro (un Iveco Magirus di proprietà di una ditta di Cesena) senza essersi reso conto, almeno secondo quanto egli sostiene, di ciò che stava accadendo alle sue spalle.

Il conducente ed il veicolo sono stati accuratamente controllati. L'uomo è stato sanzionato ai sensi del codice della strada ed ora dovrà provvedere anche al risarcimento dei danni al Comune, data l'entità e la durata dell'intervento di pulizia del lungomare Spadazzi effettuato da Hera per tre giorni interi. Anthea si è occupata della messa in sicurezza, della verifica delle condizioni del viale e della riapertura alla circolazione.

E' questa la seconda volta in pochi mesi (l'ultimo caso l'8 ottobre scorso in via Flaminia, dove caddero 4 motociclisti) che veicoli pesanti perdono sulla carreggiata decine di litri di olio, mettendo a serio rischio la circolazione, e si allontanano venendo poi regolarmente rintracciati dagli agenti.

Il 19 marzo, a Miramare, l'autocarro pesante condotto da D.M. aveva perso intorno alle 14 una quantità enorme di olio derivante dall'impianto oleodinamico. La fuoriuscita era stata tale da rendere inagibile un tratto di strada lungo quasi un chilometro, per una larghezza che in alcuni punti raggiungeva i 3-4 metri.

Solo il pronto intervento del personale della Polizia municipale era riuscito ad evitare una serie potenzialmente numerosa di incidenti. Si era ferita lievemente una donna caduta dalla bicicletta e si era danneggiata un'auto, uscita di strada senza procurare lesioni alle persone.

Gli agenti avevano chiuso il lungomare Spadazzi, che era rimasto impraticabile per tre giorni vista la difficoltà nel rimuovere completamente dall'asfalto le abbondanti sostanze oleose.