La pagella stilata dal Sole 24 Ore per misurare i conti degli enti locali regala al Comune di Rimini una valutazione decisamente medio alta.
Mentre le entrate si mantengono nella media nazionale, spicca il 93° posto per il debito pro capite. Questo dimostra quello che da sempre diciamo: il nostro livello di indebitamento è assolutamente sostenibile ed in linea con le nostre possibilità finanziarie, oltre ad essere al di sotto di buona parte di quello degli altri Comuni italiani.
La spesa corrente complessivamente intesa è decisamente sotto la media (65° posto). Pesa su questa voce il costo del personale. Rispetto a quest'ultimo indice va ricordato tuttavia che tutti i servizi sono gestiti direttamente dall'ente, in particolare quelli ad alta intensità di personale, quali quelli educativi.
Decisamente virtuosi, infine, due indici. Uno è il dato della spesa degli investimenti (21° posto), che conferma l'importanza che l'amministrazione ha riservato all'infrastrutturazione e allo sviluppo cittadino.
Ottimale anche l'indice relativo ai costi della politica: 102° posto della graduatoria. Risultato ottenuto grazie a una politica rigorosissima di controllo della spesa, a partire dalle indennità dei pubblici amministratori.
Da rilevare che i dati pubblicati sul Sole 24 Ore "pesano" le cifre economiche del consuntivo 2008 sul numero degli abitanti risultante al censimento del 2004, pari a circa 134mila persone. In base al rapporto anagrafico del 2008 gli abitanti di quell'anno sono 140mila.