Il sindaco Alberto Ravaioli ha scritto nei giorni scorsi al prefetto di Rimini, Vittorio Saladino, chiedendo di valutare con la massima urgenza l'opportunità di adottare un provvedimento di sospensione degli sfratti esecutivi per i mesi da giugno a settembre. L'iniziativa nasce in considerazione delle evidenti difficoltà in cui versa un numero sempre più consistente di famiglie colpite dall'attuale congiuntura economica. Difficoltà testimoniate dal continuo aumento della domanda rivolta dall'utenza ai servizi socio-assistenziali.

"La situazione generale di crisi economica che sta investendo anche il nostro territorio sta dispiegando i suoi drammatici effetti soprattutto sulle famiglie e le classi sociali più deboli - si osserva in particolare nella lettera -, che per ragioni di precarietà economica o per mancanza di soluzioni abitative rischiano di restare schiacciate dal peso delle difficoltà. In particolare, con l'approssimarsi della stagione estiva cresce la domanda di emergenza abitativa, domanda che peraltro può trovare minori possibilità di soluzione proprio nel periodo estivo, sia per le difficoltà oggettive che i nuclei hanno nel reperimento di un alloggio anche temporaneo nei mesi estivi, sia per l'impossibilità di sostenerne gli elevati oneri derivanti da canoni legati al mercato del turismo estivo".

In base ai dati dell'assessorato alle Politiche abitative, da inizio anno sono mediamente un centinaio le procedure di sfratto avviate ogni mese. Di queste, circa 25 si traducono mensilmente in sfratti esecutivi.

In deciso aumento, inoltre, il numero di persone che stanno facendo domanda per il "contributo affitto". Il bando, aperto il 10 maggio e con scadenza il 21 giugno, registra un accesso giornaliero medio di circa 100 persone al front-office dell'Ufficio casa per la compilazione della domanda assistita. Nell'anno 2009 erano state 2080 le domande presentate.