Primo, l’Amministrazione comunale non ha inteso né intende in alcun modo attaccare la Magistratura, per il cui lavoro c’è rispetto e riconoscimento. Né si è voluto entrare nel merito del provvedimento da essa assunto.

Secondo, è altrettanto chiaro che esistono regole da rispettare e che gli operatori di spiaggia non a norma devono mettersi in regola, così come sarebbe tenuto a fare qualunque altro operatore e cittadino. Lo ripetiamo: valuteremo come affrontare il problema e superare questa situazione.

Infine, la nostra riflessione intendeva e intende porre l’attenzione sulla delicatezza del momento che stiamo attraversando. Lo ribadiamo: in quest’anno difficile anche per il turismo non siamo con l’oro “a mezza gamba”. E’ anche grazie alle aree adibite a servizio che la nostra spiaggia è considerata la meglio organizzata d’Italia. Il rischio che vogliamo evitare è di dare un’immagine negativa di un settore fondamentale per la nostra economia, pregiudicando l’attività di tutti gli operatori che nel turismo investono risorse e lavoro.