Circa mille persone hanno assistito alla proiezione di Noi che abbiamo fatto la dolce vita, che si è tenuta ieri lunedì 2 agosto a p.le Fellini, tantissimi turisti, molti in piedi, tutti rapiti dalle intriganti vicende legate alla realizzazione del capolavoro felliniano.
Il film. 16 marzo 1959, inizio lavorazione; settembre, fine delle riprese, montaggio, edizione e prime proiezioni della copia campione a Cinecittà; febbraio 1960 le uscite al "Fiamma" di Roma e al "Capitol" di Milano sono accompagnate da scandalo e grandi polemiche sui giornali e da interrogazioni parlamentari. La dolce vita però nel maggio del 1960 si aggiudica la Palma d'Oro a Cannes assegnata dalla giuria presieduta da George Simenon.
Noi che abbiamo fatto la dolce vita nasce da una famosa battuta di Mastroianni: "essere stati su La Dolce Vita è come aver fatto il militare insieme". Il regista è Gianfranco Mingozzi che lavora su un copione imbastito dal famoso critico Tullio Kezich: Mingozzi è stato l'aiuto regista di Fellini e ha battuto il primo ciak proprio a Cinecittà; Kezich ha seguito il film per scrivere un diario di lavorazione che sarà riedito dalla Sellerio. Il documentario è il risultato di una serie di testimonianze che si intrecciano a filmati di repertorio : parlano Mastroianni, Anita Ekberg, Yvonne Forneaux, Magali Noel, i paparazzi Giulio Paradisi e Enzo Doria. E ancora Dino De Laurentiis sulla mancata occasione di produrre il film e Luise Rainer un'attrice da Oscar cercata con insistenza da Fellini, ma non utilizzata. I vividi ricordi di Kezich e Mingozzi fanno da collante a testimonianze e citazioni, restituendo a Federico Fellini la storia della lavorazione del film dal primo all'ultimo ciak.
Lunedì prossimo, il 9 agosto, ultimo appuntamento "felliniano" di A'marena 2010 con Diario segreto di A'marcord , divertente backstage del film Premio Oscar 1974, e con, a seguire, Il lungo viaggio di Andrei Khrjanovsky, animazione di una serie di disegni di Fellini realizzata con la collaborazione di Tonino Guerra.
E domani A'marena prosegue con: Sentimenti si, sentimentalismi no! Domani gratis a San Giuliano Mare (Zona Maestrale Piazza della Balena) "La prima cosa bella" di Paolo Virzì.
Se in Marcello Mastroianni Federico Fellini rivedeva se stesso, le coppie regista/attore nel cinema (da Francois Truffaut/Jean Pierre Leaud ai più recenti Martin Scorsese/Leonardo di Caprio) sono sempre risultate vincenti. Non è un caso che nel film "La prima cosa bella", che sarà proiettato domani a san Giuliano, si riconfermi per la terza volta il binomio Paolo Virzì - Valerio Mastrandrea (dopo "N-io e Napoleone" e "Tutta la vita davanti"). Il binomio regista/attore consente spesso ai registi di ritrarsi senza cadere nel sentimentalismo: e così "La prima cosa bella" commuove, ma non ricatta emotivamente e piace a tutti in maniera trasversale. Vedere per credere!
Trama "Nelle canzonette si nasconde tanta verità delle nostre vite" così diceva François Truffaut e proprio da una canzone di Nicola di Bari Paolo Virzì trae titolo di questo film, dal sapore autobiografico. Bruno (Valerio Mastrandrea) è il primogenito di Anna (Micaela Ramazzotti, da giovane, Stefania Sandrelli, da adulta), donna bellissima, frivola e ingenua. Negli anni Settanta, a causa della gelosia del marito, Anna viene cacciata di casa assieme ai due figli. Inizia così per loro una vita precaria, fatta di continui cambiamenti. La pellicola, emozionante e coraggiosa, mostra i problemi familiari con i quali tutti dobbiamo fare i conti e come questi si possano trasformare, col tempo, in una grande forza.
Prima delle proiezioni anche questo mercoledì a San Giuliano Mare saranno presentate le fotografie e versi di Ardea Montebelli, dedicati alla Barafonda.
Mercoledì 4 agosto - San Giuliano Mare, Zona Maestrale Piazza della Balena
LA PRIMA COSA BELLA di Paolo Virzì - Genere: Commedia - Italia 2009, 116'