Ricordo a Ivan Buccolieri che non c'è nessun paragone tra la mia figura e quanto sostiene il sindaco di Firenze Matteo Renzi relativamente alla classe dirigente del Pd a livello nazionale, ovvero gli onorevoli Bersani, D'Alema, Franceschini... Non vorrei sbagliarmi, ma mi pare che i personaggi che ho citato e a cui i "rottamatori" fanno riferimento, siano da tempo memorabile quadri dirigenti del Pd e prima del Pci- Pds e della Margherita, avendo ricoperto anche numerose cariche istituzionali (presidenti regionali, consiglieri regionali, deputati, senatori, segretari di partito...).
Non intendo esprimere giudizi su questo cursus honorum. Ricordo semplicemente a Buccolieri che ho fatto il sindaco di Rimini per 12 anni e non sono mai stato né consigliere regionale, né deputato, né assessore regionale, e nemmeno intendo esserlo. La differenza mi sembra evidente: non faccio parte della nomenklatura. La mia figura esula dal dibattito nazionale apertosi negli ultimi tempi.
A Buccolieri vorrei ricordare invece che il personaggio che lui ha tirato in ballo come esempio - penso a insaputa di quest'ultimo - è stato sindaco di Bellaria, consigliere regionale e presidente della Provincia di Rimini. A Buccolieri le valutazioni e i giudizi. Gli ultimi dieci anni di amministrazione sono stati realizzati con Nando Fabbri presidente della Provincia, e ho sentito in questo periodo poche parole di critica e poche espressioni di progettualità diversa sui programmi realizzati.
Per quanto riguarda la mia opera e quella dell'Amministrazione che ho guidato in questi 12 anni, ritengo il giudizio di Buccolieri completamente scorretto e lontano dalla realtà, che peraltro Buccolieri stesso ha vissuto solo molto superficialmente in questi anni. I cambiamenti che la città di Rimini ha attraversato in senso positivo sono stati a mio parere epocali, anche se come in tutte le cose il lavoro deve essere continuato e molto ancora c'è da fare.
Termino con la mia valutazione finale: ad essere rottamato deve essere Buccolieri, per il suo intervento sgradevole e fuori luogo. Pensi piuttosto alle sue origini politiche e a ciò che il sindaco Ravaioli ha fatto in tempi non sospetti per lui, senza considerare appartenenze politiche o di corrente.
Si avvicina la fase delle primarie e della campagna elettorale. Spero che nessuno dei candidati, chiunque esso sia, intervenga nel dibattito politico esprimendo giudizi inappropriati e non aderenti ad una lettura equilibrata della realtà. Ho deciso di mantenere un atteggiamento imparziale, anche se ho le mie preferenze e le mie idee, e in caso di attacchi ingiustificati all'Amministrazione per far sfoggio di muscoli non mi tratterrò dal manifestare apertamente il mio pensiero".