A fare gli onori di casa il Direttore del Museo di Rimini, larch. Pierluigi Foschi, mentre in rappresentanza del Comune della città romagnola è intervenuta lAssessore Antonella Beltrami.
Pochi giorni fa, precisamente il primo dicembre, - ha esordito Foschi Fernando Gualtieri ha compiuto 91 anni, e invece di ricevere regali, il regalo ha voluto farlo lui alla città di Rimini.
Un sentito grazie da parte della città per questa donazione ha aggiunto dellAssessore Beltrami che oggi vediamo momentaneamente ospitata in questa collocazione, in attesa del completamento dellampliamento della pinacoteca.
Possiamo definire Fernando Gualtieri un moderno Marco Polo sono le parole usate da Valter Raffaelli a cui è stato chiesto dalla Famiglia Gualtieri di introdurre e illustrare le opere che fanno parte della donazione un riminese, perché Rimini e la Romagna sono sempre nel suo ricordo e spesso citate nelle sue opere, fosse anche solo nel verde rame che punteggia gli acini di un cesto duva, che a 30 anni parte da Rimini per ritornarvi da uomo e artista compiuto, ricco di unesperienza umana e artistica esemplari, che lo hanno portato in tutto il mondo.
Oggi si realizza un sogno chiude Yvette moglie di Gualtieri che accompagna Fernando da 60 anni. Quello di vedere esposte nella città che lui ha sempre sentito sua, alcune delle opere a lui più care.
Oggi larte di Gualtieri, è tornata nei luoghi dorigine dellartista: Rimini, la città della sua giovinezza, e piccolo borgo di Talamello, paese delle madre, dove nel Museo-Pinacoteca Lo splendore del Reale a lui dedicato, sono raccolti 50 anni di pittura dellartista.
Nato nel 1919 in Francia, i genitori lo mandano in Italia, a Viserba di Rimini, dove diventa per tutti il piccolo francese. La guerra interrompe i suoi studi e la cartolina di arruolamento lo porta in Jugoslavia. Il suo talento trova sfogo nella cartografia, ma dopo l8 settembre intraprende una rocambolesca fuga che segna il suo ritorno a Rimini. Dopo la guerra diventa calciatore in serie A (prima nel Bologna e poi nellAncona) e nel 1950 parte per Parigi, senza sapere che questo viaggio di piacere gli cambierà la vita.
Inizialmente trascorre una vita bohemien, poi si afferma e conferma nella città francese come il pittore de La Splendeur du Rèel, aprendo nel 1972 la sua Galatee Gallery allombra della Torre Eiffel.