Nessuna "bocciatura" dei Quartieri da parte della Giunta

Il referto portato all’esame della Giunta martedì pomeriggio scorso dall’assessore Roberto Biagini, di cui oggi danno conto alcuni organi di stampa locali, è relativo alla proposta di Atto di indirizzo per la realizzazione di organismi di partecipazione (art. 8 comma 1 D.Lgs 267/2000)
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La Giunta ha dato parere favorevole alla proposta di atto di indirizzo, con l'indicazione che questo detti le linee generali e non di dettaglio.

L'Amministrazione comunale, ritenendo che i consigli di circoscrizione abbiano svolto efficacemente il loro compiti attivando processi socializzanti nei rispettivi territori, intende mantenere strumenti idonei a garantire l'ascolto, la partecipazione dei cittadini, a garanzia della qualità della vita della comunità locale. L’abrogazione delle Circoscrizioni e dei consigli circoscrizionali porta infatti con sé il rischio di impoverire la città e i suoi abitanti eliminando un punto di contatto diretto con l’Amministrazione a livello decentrato; di perdere un luogo di dialettica, confronto ed espressione dei bisogni dei quartieri; di perdere il contatto diretto con le numerose risorse del territorio e allontanare il cittadino dalle scelte dell’Amministrazione.

L'impossibilità, sancita dal Governo con la Finanziaria 2009, di istituire le Circoscrizioni di decentramento per i Comuni sotto i 250mila abitanti per finalità di contenimento dei “costi della politica", lascia comunque al Consiglio comunale la facoltà di istituire organismi di decentramento che non comportino oneri finanziari e che rendano effettivi i principi di partecipazione e consultazione dei cittadini che altrimenti rimarrebbero inattuabili.

L’Amministrazione comunale intende perciò istituire organismi di partecipazione popolare così come previsto dall’articolo 8 del D.Lgs 267/2000: “i Comuni, anche su base di quartiere o frazione, valorizzano le libere forme associative e promuovono organismi di partecipazione popolare all’amministrazione locale. I rapporti di tali forme associative sono disciplinati dallo Statuto”.

L’indicazione data dalla Giunta per formulare l’Atto di indirizzo che salvaguarda la partecipazione con linee generali e non di dettaglio ha come obiettivo quello di arrivare in questa legislatura alla sua approvazione, senza condizionare il lavoro della prossima Amministrazione con modifiche di Statuto troppo articolate, che potrebbero richiedere inoltre tempi più lunghi per essere approfondite.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:09