Parliamo di oggetti della collezione del Museo degli Sguardi: sei reperti appartenenti alla cultura Nasca del Precolombiano sviluppatasi prima degli Incas tra il 100 e il 600 d.C (abito con teste di trofeo, zucca con divinità felinica, testa trofeo con capelli intrecciati, ciotola in ceramica con teste trofeo, vaso florero, personaggio in ceramica), a cui si aggiungono una bordura di tessuto di lana della Cultura Paracas, datata fra il 200 a.C. e il 100 d.C., e una testa lignea per fardo funerario della Cultura Chancay (900-1470 d.C.). Oggetti di straordinaria bellezza che, grazie alla presenza nelle due mostre, sono stati ammirati complessivamente da quasi 700.000.
Laugurio ora è che anche a Rimini, nella sede naturale del Museo degli Sguardi di Covignano, i reperti continuino ad essere visti e ammirati.