Si tratta di una operazione, questa della Holding Regionale, che non pregiudica, ma piuttosto interagisce, con i piani di sviluppo di Aeradria che proseguono e vedranno il Comune di Rimini impegnato nella sottoscrizione dellaumento di capitale nelle prossime settimane mentre la Provincia ha già sottoscritto la propria quota.
Nel frattempo Provincia e Comune di Rimini partecipano al tavolo regionale per verificare le condizioni per costruire un player Romagnolo con un fisico e la professionalità per stare su un mercato destinato allespansione e che potrà richiedere ulteriori aggregazioni ed alleanze.
Lattenzione pertanto della Provincia e del Comune di Rimini è stata tutta incentrata nel garantire che il percorso regionale fosse rispettoso, ma ancor di più moltiplicatore, delle prerogative di sviluppo fin qui caparbiamente perseguite dallo scalo riminese.
Per tali ragioni, il protocollo firmato in Regione, ha come scopo fissare i tempi, ma soprattutto le condizioni, allavverarsi delle quali, la SAR potrà diventare vera e propria Holding Romagnola dei cieli.
Le condizioni salienti possono essere individuate in:
- prima del conferimento delle azioni delle attuali società di gestione degli Aeroporti nella SAR i soci dovranno farsi carico delle perdite o sofferenze delle proprie società
- il conferimento delle azioni delle attuali società di gestione degli Aeroporti nella SAR avverrà sulla base di valutazione del valore delle società a cura dei tecnici già incaricati da SAF e Aeradria
- prima della confluenza delle azioni delle attuali società di gestione degli aeroporti nella SAR devono essere messi a punto i meccanismi societari per i quali eventuali perdite di esercizio dei singoli scali saranno, anche in futuro, ripianate dai rispettivi soci delle attuali società di gestione.
- analogamente a quanto previsto nel punto 2), prima della confluenza delle azioni delle attuali società di gestione degli aeroporti nella SAR devono essere messi a punto i meccanismi societari per i quali eventuali utili di esercizio dei singoli scali saranno, anche in futuro, ripartiti a favore dei rispettivi soci delle attuali società di gestione.
Ci è sembrato naturale, e quindi giusto hanno dichiarato il Sindaco Gnassi e il Presidente Vitali che Rimini stia dentro il ragionamento che la Regione sta costruendo in campo aeroportuale. Per tre ragioni fondamentali. La prima continuano - gli amministratori Riminesi - perché è difficile in una operazione del genere prescindere dal know how che Rimini può portare; la seconda perché limpostazione che è stata data alla vicenda è di tipo industriale, dove ciò che conta è la sostenibilità economica. La terza e ultima, se loperazione andrà in porto sarà più facile procedere verso accordi con partner forti e hub internazionali capaci di mettere in comunicazione la competitività turistica e fieristico-congressuale del nostro territorio con una parte importante del mondo