Azione popolare contro la nomina del vicesindaco: l'Amministrazione comunale precisa

In merito all'azione popolare prevista dall'art. 70 del testo unico degli enti locali, promossa da tre cittadini riminesi contro la nomina a vicesindaco di Gloria Lisi, che sarà dibattuta dal Tribunale civile di Rimini giovedì prossimo, l'Amministrazione comunale di Rimini attende il momento del dibattimento fiduciosa delle proprie ragioni e del proprio operato.
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Nel dibattito si confronteranno le tesi dei proponenti il ricorso e quelle dell'Amministrazione comunale e saranno i giudici del Tribunale civile di Rimini a decidere da quale parte stia la ragione.

Ciò che non è accettabile è che, assieme alle ragioni giuridiche che hanno indotto i proponenti ad avanzare il ricorso, a chiosa delle cronache riportate dalla stampa con virgolettati, si metta in dubbio la correttezza formale degli atti adombrando "prova di cattiva fede".

Si precisa infatti che la data del 20 giugno 2011 è stata apposta contestualmente alla sottoscrizione per accettazione da parte della dottoressa Lisi dell'atto di nomina della Giunta. Sottoscrizione che ha avuto luogo alla presenza del Segretario generale del Comune di Rimini nel pomeriggio del 20 giugno, dopo che la dottoressa Lisi, nella tarda mattinata, era rientrata a Rimini dalle ferie.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:08