Ci può aiutare solo un linguaggio di verità (ammettere problemi e difficoltà). Ci dovrà guidare la consapevolezza che ognuno, (istituzioni, cittadini, associazioni), "dovrà metterci del suo" se si vuole realmente risolverlo.
Alla luce delle ultime annunciate manovre del governo, il quadro per capire come reperire risorse è ulteriormente problematico.
Come già sottolineato, abbiamo già aperto e apriremo ulteriori canali per il reperimento delle risorse.
In queste settimane stiamo svolgendo verifiche con la Regione per individuare, attraverso di essa e di altre regioni dell'Adriatico, possibili progetti comuni che hanno come obiettivo la tutela dell'Adriatico da sottoporre alla Comunità Europea. Progetti poi da sottoporre in un quadro di cooperazione territoriale europea alla stessa Comunità.
Sappiamo che affinché tali progetti possano essere anche solo considerati in Europa, essi dovranno coinvolgere altri Stati transfrontalieri affacciati sull'Adriatico.
E' bene lavorare per progetti comuni coinvolgendo quanti più attori e soggetti possibili.
L'incontro che si è svolto nell'ambito del Meeting con l'On.le Mario Mauro, a cui il Comune è stato invitato, incontro convocato tra l'altro per illustrare le potenzialità aperte dal Piano strategico della nostra città, ha toccato il tema dei fondi europei e del loro possibile utilizzo su vari aspetti.
La delicatezza della questione del reperimento di eventuali fondi europei che incrociano la tutela delle acque e il nostra sistema fognario impone la massima serietà e la necessità di non alimentare facili aspettative. Semmai vi è la necessità di lavorare a testa bassa per progetti che possano avere gambe solide e credibili, anche solo per essere considerati e valutati dalla Comunità Europea."