La dichiarazione dell'Assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad
Data di pubblicazione

"Non può che essere raccolto con attenzione il segnale dei cittadini di Miramare alle forze dell'ordine per il degrado che la prostituzione porta in alcune zone della città.

Questa Amministrazione ha sempre sostenuto che quello della prostituzione non possa essere considerato un fenomeno minore per le sue implicazioni sia manifeste che nascoste. Racket gestiti dalla criminalità, sfruttamento della persona, in qualche caso riduzione in schiavitù, occupazione e "attività" su marciapiedi e strade che stanno dietro a questo fenomeno sono a nostro parere elementi gravi con implicazioni sul vivere civile di una comunità e con conseguenze sull'ordine pubblico e la sicurezza. Come tali devono essere contrastati alla radice.

Per questo l'Amministrazione porterà all'attenzione del Comitato della Sicurezza le segnalazioni che i cittadini di Miramare vorranno farci pervenire, perché - è chiaro - che solo un'azione coordinata tra tutte le Forze dell'ordine può portare a risultati.

Un'azione di contrasto che però, senza l'introduzione di provvedimenti legislativi nazionali che affrontino seriamente il contrasto alla prostituzione riconoscendo la sua reale portata e prevedendo strumenti seri di repressione, rischia di rimanere parziale. Senza tali strumenti le armi per combatterla resteranno spuntate.

Nonostante ciò con la Polizia Municipale siamo stati impegnati durante tutta l'estate applicando il regolamento di Polizia Urbana con interventi volti a combattere la prostituzione colpendo la domanda, cioè sanzionando i clienti. Sono circa 70 le sanzioni da mille euro già elevate dalla PM, mentre sono oltre una ventina le denunce per atti osceni in luogo pubblico e un centinaio i fogli di via.

Oggi non possiamo che confermare la nostra massima attività e attenzione nell'azione di contrasto alla prostituzione in collaborazione con le altre Forze dell'ordine, nell'auspicio che nel più breve tempo possibile si possa contare sugli strumenti legislativi necessari per colpire alla radice il fenomeno."

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:08