Un evento trasmesso in streaming live e seguito attraverso i più importanti social media: da facebook a twitter, risultando "trending topic" su twitter, ovvero uno degli argomenti più seguiti dal popolo della rete, a dimostrazione dell'interesse per l'iniziativa il Rimini barcamp a cui hanno partecipato fisicamente oltre cento persone tra esperti, tecnici e cittadini.
"Si aggiunge un altro tassello - ha detto a commento il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi - nel percorso che ci siamo dati per adeguare il "Palazzo" e la "macchina comunale" alle esigenze dei cittadini e alle loro richieste di partecipazione. Un "Palazzo" che diventa sempre più "Casa comune" anche grazie a un uso intelligente e consapevole delle nuove tecnologie informatiche e di comunicazione".
L'evento e i temi discussi e condivisi rappresentano un importante passo in avanti nel superamento di una comunicazione unidirezionale e autoreferenziale. I massimi esperti italiani di web 2.0 hanno fornito ai partecipanti una aggiornatissima chiave di lettura dei fenomeni in atto nella rete .
Il barcamp, una metodologia partecipativa dal basso, ha anche consentito a numerosi cittadini di esprimere liberamente la propria opinione sul modo come il comune dovrebbe innovarsi per ascoltare meglio e dialogare più efficacemente con i propri cittadini utilizzando in modo intelligente e dinamico il potenziale dei socialmedia.
L'assessore Irina Imola che ha seguito l'intero svolgimento dei lavori, esprimendo la propria soddisfazione per la buona riuscita del barcamp, ha dichiarato: " è stata una giornata di lavoro utilissima per l'aggiornamento sulle più innovative esperienze web2.0 in atto sulla rete e sarà mio compito tradurre queste preziose informazioni e i suggerimenti degli esperti e dei cittadini in linee guida e progetti in grado di far compiere in tempi brevissimi un salto di qualità alla nostra amministrazione".
Il barcamp, che si è svolto nella Sala del Giudizio del Museo della Città, è stata anche l'occasione per testare in anteprima il nuovo collegamento wi-fi installato nelle sale dei musei, che da oggi consentirà lo sviluppo di ulteriori applicazioni finalizzate alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del museo stesso.