Dal Comune di Rimini un contributo alla lotta alla prostituzione

La proposta d'ordinanza sindacale per il contrasto del fenomeno della prostituzione è stata portata dal Sindaco di Rimini Andrea Gnassi sul tavolo del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza che sull'argomento si è tenuto questa mattina in Prefettura
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Una proposta da parte dell'Amministrazione comunale che, nei limiti dei suoi poteri, vuol offrire uno strumento in più nell'attività di tutte le forze dell'ordine impegnate quotidianamente nella lotta contro la prostituzione in strada, che più di ogni altro sconta la mancanza di strumenti legislativi nazionali efficaci a contrastare il fenomeno. Infatti il non inquadramento della prostituzione come fattispecie di reato, anche laddove crea oggettivamente problemi d'ordine pubblico e turbamento sociale, spesso vanifica l'impegno e l'attività delle forze di polizia tutte.

Quello della prostituzione è un fenomeno odioso che sfrutta le donne, alimenta racket gestiti dalla criminalità, crea pesanti tensioni sociali nei luoghi dove è esercitato compromettendo la corretta e civile convivenza nei cittadini con ricadute sul piano dell'ordine pubblico e della sicurezza. Un fenomeno grave con ricadute pesanti sul vivere civile di una comunità che come tale va contrastato.

L'impianto giuridico predisposto dalla Polizia municipale di Rimini e illustrato dal Comandante Vasco Talenti - presente all'incontro con l'assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad - tende a superare i rilievi emersi nelle recenti sentenze della Corte costituzionale e della magistratura, limitando nel tempo e negli spazi dove effettivamente la prostituzione si svolge il divieto di esercitare l'attività di prostituzione in strada, prevedendo per le prostitute la denuncia all'Autorità giudiziaria ai sensi dell'articolo 650 del Codice penale.

La proposta d'Ordinanza, accolta con giudizi favorevoli da tutti i partecipanti all'incontro del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, diverrà efficace e operativa nei prossimi giorni una volta che il suo iter amministrativo sarà completato.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:08