Ci può anche stare che qualche studente, più o meno grandicello, non sia stato troppo felice sapere che le scuole ieri non sarebbero state chiuse come nella giornata di giovedì. Ci può stare. Così come le considerazioni più costruttive per la chiusura hanno un proprio fondamento.
Ma se giovedì le previsioni meteo su tutta la Romagna con neve e soprattutto temperature bassissime ci hanno fatto decidere per la chiusura, per la giornata di venerdì le condizioni erano ben diverse.
Ed infatti laccessibilità alle scuole era piena. Il Piano operativo contro lemergenza neve, la task force delle forze impiegate, i 32 spazzaneve dotati di lama, gli 8 spargisale, le squadre dAnthea per lintervento manuale per la pulizia e lo spargimento di sale degli accessi alle scuole e agli edifici pubblici, ci avevano consegnato nella mattinata di venerdì una situazione buona sia per la viabilità principale che per raggiungere le scuole.
Due sono state le tonnellate di sale sparse durante la nottata contro la formazione del ghiaccio. Laggravarsi delle condizioni meteo, confermate dalle previsioni della Protezione Civile con previsioni di neve e temperature fino a - 8, ci hanno indotto a prendere la decisione di chiusura delle scuole nella giornata di sabato, dove alcune scuole inferiori sono chiuse, molti genitori non lavorano, il traffico è più contenuto per gli spostamenti di lavoro.
Tutte decisioni che vengono prese con grande ponderatezza e sulla base di tutte le condizioni oggettive conosciute e preventivate.
Del resto chiudere le scuole non è mai una decisione indolore da prendere alla leggera.
Se da una parte, infatti, si scarica il traffico veicolare, dallaltra si mettono in seria difficoltà tutte quelle famiglie che dovendo recarsi al lavoro non sanno a chi affidare i figli che avrebbero dovuto recarsi a scuola.
Decisioni non facili, quindi, con tanti pro e tanti contro, ma prese nella prospettiva di alleviare quantomeno disagi alla maggior parte della popolazione. E, devo essere sincero, mi sembra che fino ad ora le scelte fatte non siano state poi così sbagliate, anche per i tanti messaggi e attestati che stiamo ricevendo in queste ore.
Fa piacere ma non ci basta perché sappiamo però che la partita è aperta aggravata dall affrontare una cosa imponderabile e indefinita come la variabilità del tempo.
Sentiamo anche la doverosa responsabilità di aiutare popolazione e comuni in forte difficoltà del nostro territorio come la Valmarecchia. Con la Provincia e lAgenzia regionale della protezione civile stiamo, proprio in queste ore, coordinando aiuti e mezzi dal capoluogo provinciale.