Immagini tratte dai filmati promozionali dell'allora Azienda di Soggiorno conservate nella Cineteca comunale, che saranno accompagnate, in una scaletta scelta dallo stesso Veltroni, dalle musiche più belle e famose del periodo, dai Beatles, a Donovan, ai Rolling Stones, a Coltrane, a Otis Redding, solo per citarne alcuni, per finire con "Se telefonando" di Mina.
Un'introduzione a preludio dell'evento vero e proprio, alla conversazione dell'autore con Sergio Zavoli, Presidente della Commissione bicamerale per la vigilanza della Rai, la giornalista Tiziana Ferrario, l'attore Fabio De Luigi e il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi, sull'incredibile storia vera dell'Isola delle rose, "la storia di un'utopia - come scrive Veltroni - contrastata dal potere e di un sogno che valeva la pena vivere".
Una storia straordinaria come, forse, solo a Rimini poteva accadere, incontrata da Veltroni per caso navigando in rete, da cui l'autore prende spunto per raccontare la nascita, a undici chilometri dalla costa, di un'isola artificiale che richiama turisti da tutta Europa, l'idea di una micronazione indipendente e l'invenzione di una radio libera. Siamo alla vigilia del 1968, e niente sembra impossibile.
La giornata proseguirà nel Chiostro degli Agostiniani e in Sala Pamphili con musiche, gigantografie d'epoca e assaggi di pesce azzurro dell'Adriatico. Ingresso è libero.