"Con l'approvazione di questa convenzione - ha detto il Vicesindaco con delega alle Politiche abitative Gloria Lisi - si concretizza così un altro intervento a favore della famiglia e del suo diritto all'abitare. E ci è sembrato importante, tenendo conto della grave crisi economica che sta colpendo tante famiglie riminesi, cogliere il momento della sua approvazione per introdurre alcune modifiche significative. Abbiamo così voluto rivedere, per favorire le famiglie economicamente più fragili, i limiti minimi contemplati per l'accesso al beneficio abbassandoli da 9.000 a 7.500 euro.

Con questa convenzione, poi, viene data la possibilità ai conduttori di richiedere prestiti non solo per le spese strettamente legate al pagamento dell'affitto ma anche per il pagamento delle utenze domestiche, delle spese condominiali e delle varie spese di manutenzione dell'alloggio che gravano sull'inquilino.

Aumenta anche l'importo massimo del credito che passa da 2.550 euro a 5.000 e il piano di rateizzazione che potrà durare sino a 48 mesi. Nessuna modifica invece per ciò che concerne le spese di gestione e interessi che rimangono sempre a carico dell'Amministrazione Comunale, consentendo all'inquilino di farsi carico della sola quota capitale.

Con questa presenza di garanzia forte dell'Amministrazione comunale, oltre a quelli delle famiglie siamo riusciti così a garantire anche i diritti dei proprietari, altrettanto meritevoli di tutela, ridando loro fiducia col superamento delle remore che spesso sono d'ostacolo alla concessione della propria casa in affitto."

La convenzione infatti dà la possibilità agli inquilini che stipulano un contratto a "canone concordato" di richiedere al Comune il rilascio di una garanzia che tuteli il locatore in caso di sopraggiunta morosità, con il rimborso degli affitti non corrisposti fino a sei mensilità e delle spese legali sostenute per avviare la procedura di sfratto.

Una possibilità che, oltre a fornire un aiuto concreto a famiglie in temporanea difficoltà, innesca, come dimostrano le esperienze passate, un processo di responsabilizzazione e d'impegno, offrendo alle persone l'opportunità uscire dal tradizionale circuito di tipo assistenziale.

La convenzione col Comune di Rimini sarà sottoscritta a breve da Acer, Camera di Commercio, C.N.A., Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Associazione Costruttori, Lega delle Cooperative, Confcooperative, Cgil, Cisl, Uil, Sunia, Sicet, Uniat, Unione Inquilini, Confedilizia, Unione Piccoli Proprietari Immobiliari, Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari, Union Casa, che si sono impegnati a darne risonanza e promuoverne il più efficace utilizzo.