Il Consiglio comunale approva all'unanimità l'adesione alla Giornata internazionale contro la violenza alle donne

Nella seduta del 22 novembre 2012
Data di pubblicazione

Il Consiglio comunale, nella seduta di ieri sera, ha discusso i seguenti punti all’ordine dei lavori con questi esiti:

  • Estinzione anticipata di mutui cassa depositi e prestiti spa – variazioni al bilancio di previsione 2012 e applicazione quota parte avanzo di amministrazione al 31/12/2011; approvato col voto favorevole della maggioranza e del Movimento 5 stelle, astenuta la minoranza;
  • assestamento generale del Bilancio 2012. Variazioni al bilancio 2012 e pluriennale 2012/2014. Approvato con votazione per appello nominale: 19 i voti favorevoli (maggioranza) 10 quelli contrari (minoranza);
  • proposta di deliberazione  ai sensi dell'art. 19 del regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale inerente “modifica regolamento per la gestione dei centri civici di quartiere. atto di indirizzo.”, presentata dal consigliere comunale Stefano Murano Brunori; approvato col voto favorevole della maggioranza, contraria la minoranza, astenuto il consigliere Zoffoli.
  • Respinta invece con votazione per appello nominale la mozione “raccolta differenziata spinta” presentata dal Consigliere comunale Luigi Camporesi: 10 i no, 6 i sì, astenuto il consigliere Zerbini.

In apertura di seduta il Consiglio comunale ha discusso e approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato oltre che dai capigruppo da tutte le consigliere comunali d’adesione alla Giornata internazionale contro la violenza alle donne. 

“Il 25 novembre – si legge nell’Ordine del giorno - ricorre la celebrazione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, indetta dall’ONU (risoluzione n. 54134 del 7 dicembre 1999) su proposta della Repubblica Dominicana per rendere omaggio alle sorelle Mirabal, tre dissidenti politiche, brutalmente assassinate nel 1960 per ordine del dittatore Trujillo;

la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo del 1948 afferma ed enuncia i principi di uguaglianza, di libertà, di fraternità e soprattutto che il rispetto della dignità umana è il fondamento della giustizia e della pace nel mondo, la cui osservanza costituisce, in quanto parte del diritto internazionale consuetudinario, un obbligo per tutti gli stati della comunità internazionale;

il quadro giuridico internazionale comprende la convenzione sull’eliminazione di ogni forma di Discriminazione contro le donne del 1979, nonché la Dichiarazione di Pechino e la piattaforma di delle Nazioni Unite del 1985, le Risoluzioni della 23° sessione speciale dell’Assemblea Generale del 2000 di Pechino, la Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, la Dichiarazione Internazionale delle città e dei poteri locali del 1998 sulle donne nel governo locale, la Convenzione sull’eliminazione di tutte le discriminazioni contro le donne delle Nazioni Unite del 1981;

la Comunità Europea e l’Unione sono fondate sul rispetto delle libertà e dei diritti fondamentali, ivi compresa l’uguaglianza fra donne e uomini

Ricordato che

  • Secondo un’indagine condotta dal Consiglio d’Europa la violenza è la prima causa di morte o di invalidità permanente nelle donne in età compresa tra i 16 ed i 44 anni, ancor più di quanto registrano le malattie gravi o gli incidenti ed è causa spesso di gravi traumi nei minori quando è perpetrata all’interno delle mura domestiche e viene compiuta su figure affettive di riferimento;
  • Il Comune di Rimini offre nella Casa delle Donne un punto d'informazione e d'ascolto per le donne in cui è attivo uno sportello dell'Associazione di volontariato contro la violenza alle donne "Rompi il Silenzio"
  • Nei primi 10 mesi del 2012 2.496 donne in Emilia Romagna si sono rivolte a un centro antiviolenza, mentre a Rimini si sono rivolte quest'anno al centro Rompi il Silenzio 105 donne per violenze fisiche, psicologiche ed economiche;
  • il 17 luglio 2012 la Giunta comunale ha approvato il "PROTOCOLLO D'INTESA PER L'ATTIVITA' DI SENSIBILIZZAZIONE SULLA PARITA' E NON DISCRIMINAZIONE TRA I GENERI NELL'AMBITO DELLA PUBBLICITA' " tra il Comune di Rimini e le agenzie pubblicitarie e di comunicazione recependo le indicazioni della normativa europea in materia
  • La violenza sulle donne è una delle forme di violazione dei diritti umani più diffusa ed occulta nel mondo, che colpisce donne di Paesi e di continenti diversi, di religioni, culture differenti, donne istruite o analfabete, di qualsiasi condizione sociale che vivano in tempo di guerra o di pace;
  • La violenza contro le donne è un fenomeno che, negli ultimi decenni, ha assunto una visibilità crescente, tanto da suscitare una progressiva attenzione fino a diventare una priorità di azione sia a livello internazionale che nei governi locali;

Considerato

  • che, con la risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, oltre a dichiarare tale data Giornata Mondiale per l’Eliminazione delle Violenza sulle Donne, ha invitato governi, organizzazioni internazionali, ONG e tutti i livelli istituzionali ad accrescere la consapevolezza e la sensibilità dell’opinione pubblica su questo tema attraverso campagne di informazioni ed azioni di vario tipo;
  • che la violenza contro le donne  si inserisce in un contesto culturale che tende a considerare le donne come oggetto e quindi più facilmente vittime di violenza;
  • che oltre ad azioni e leggi specifiche contro atti persecutori e violenti occorre agire e sensibilizzare i mass media e la cultura del nostro Paese;

Tutto ciò premesso il

Consiglio Comunale

“Condanna” con forza il perpetrarsi e il crescendo ingiustificato di atti di violenza e sopraffazione nei confronti delle donne del mondo, che ormai ha assunto i contorni di un’emergenza che non fa distinzioni di nazionalità, età, cultura o ceto;

Impegna il Sindaco e la Giunta comunale

  • ad aderire alla “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” indetta dall’ONU per il 25 novembre;
  • ad esprimere la propria ferma condanna ad ogni forma di violenza contro le donne;
  • a contrastare la violenza contro le donne assumendola come priorità culturale;
  • a sostenere politiche volte al perseguimento di obiettivi di uguaglianza e Pari Opportunità tra i generi, alla promozione di azioni a sostegno di iniziative appropriate nelle sfere relative all’educazione, alla formazione ed alla socialità, per sensibilizzare alla necessità di un nuovo disegno di convivenza tra i sessi, rispettoso della libertà delle donne;
  • ad intervenire con azioni volte a tutelare la dignità delle donne e a promuovere iniziative concrete tese a combattere con forza qualsiasi stereotipo di genere ed a favorire lo sviluppo di una sempre più diffusa e radicata cultura della non violenza
  • a sollecitare un immediato intervento a livello internazionale nelle sedi competenti degli organi internazionali ed azioni concrete atte ad impegnare i governi al rispetto della dignità umana: insieme uomini con le donne per dire basta alla violenza sulle donne e contro le donne.”

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:06