Un servizio gratuito, istituito a Rimini grazie allaccordo tra Comune e Corecom Emilia Romagna, di facile accesso, senza intermediari e con tempi rapidi e senza costi, per giungere alla conciliazione tra cittadini utenti e aziende in un campo difficile come quello delle telecomunicazioni.
Il servizio è entrato in funzione ieri presso lUfficio relazioni con il pubblico del Comune di Rimini, dove i cittadini possono rivolgersi per risolvere in teleconferenza con il Corecom, alla presenza di un conciliatore e la controparte, le conflittualità in essere per cause che per il loro importo in genere tra i 300 e i 500 euro, ma come avvenuto ieri, anche per cifre più importanti sconsigliano la percorrenza di altre vie.
Delle quattro conciliazioni discusse ieri, tre hanno riguardato aziende (due con sede a Cattolica, una a Misano), una un cittadino utente.
Un nuovo servizio gratuito ha detto lassessore alla Tutela dei consumatori del Comune di Rimini Irina Imola che abbiamo fortemente voluto non solo a favore dei nostri cittadini ma di tutto il territorio provinciale. Parlo di territorio perché tutta la provincia potrà avvalersene, traendone vantaggi effettivi che, in tempi di grande crisi, hanno un'incidenza ancor più significativa sulla vita dei cittadini. Alla semplicità dutilizzo questa nuova possibilità di risoluzione delle vertenze associa lefficacia, dando risposte rapide e concrete su problemi così sentiti come dimostrano le tante richieste dudienza già pervenute. Un ulteriore tassello alla tutela del consumatore su cui questa Amministrazione è impegnata.
Su base regionale, nel 2011 sono state oltre 4.000 le richieste di conciliazione ricevute dal Corecom E-R, che hanno registrato un indice di risultati positivi pari a circa l80% con una media dimporto dindennizzo sui 452 euro e un totale complessivo di circa 2 milioni di euro. Un trend che i dati del primo semestre 2012 confermano in ascesa con un aumento, sempre su base regionale, del 23%. Sul solo territorio riminese, sempre nel primo semestre, sono state 119 le domande ricevute di cui 106 concluse positivamente con un importo medio dindennizzo superiore a quello regionale di 614,79 euro. 232 sono state le richieste di conciliazione nel 2010, mentre 224 quelle del 2011. Le ragioni per le quali i cittadini ricorrono riguardano principalmente i disservizi legati alle fatturazioni (29%), al recesso (22%), al malfunzionamento (11%), alla portabilità del numero (9%), alla trasparenza (6%), alla disattivazione (5,5%).
Per informazione: Urp del Comune di Rimini 0541704704