Hanno ricordato Picello e le altre 23 vittime di quei terribili sette anni di terrore, le autorità civili cittadine e delle forze dell'ordine e di sicurezza, Rosanna Zecchi, presidente dell' associazione Vittime della uno bianca. Presente alla cerimonia anche Gabriella Bianchini, vedova del sovrintendente Antonio Mosca che nellottobre 1987 fu ferito mortalmente nel corso di un conflitto a fuoco con la banda della Uno bianca, e lagente della Polizia di Stato Ada di Campi anche lei ferita nella medesima sparatoria.
Nella mattinata, nellaula magna del Valturio, ha preceduto la cerimonia liniziativa promossa dal network Piantiamolamemoria. Davanti agli studenti dellistituto Valturio e del liceo Einstein, hanno ripercorso quei tragici avvenimenti Rosanna Zecchi, presidente Associazione Vittime Uno bianca; Stefania Zecchi, figlia di Primo Zecchi, vittima della Uno bianca; Antonella Beccaria, giornalista, autrice del libro Uno bianca e trame nere; Sara Donati, presidente del distretto Coop Adriatica.
Un incontro realizzato in collaborazione con Coop Adriatica e ladesione del Comune di Rimini, Associazione Vittime Uno bianca, Istituto Tecnico Economico Statale R. Valturio, Istituto Scientifico Statale "Albert Einstein" di Rimini.
Giampiero Picello fu assassinato davanti al supermercato Coop nel quartiere Celle a Rimini durante un tentativo di rapina dai membri della banda della Uno bianca il 30 gennaio 1988. Oltre allassassinio della guardia giurata Giampiero Picello vengono feriscono sei persone (tra le quali una bambina di 9 anni) prima di fuggire a mani vuote. Picello fu la prima delle 24 vittime della banda della Uno bianca, che insanguinò l'Emilia-Romagna e le Marche tra il 1987 e il 1994.