Non quindi un giudizio globale sulla qualità del servizio pubblico nei nidi ma la risposta a una interrogazione specifica su un tema particolare che riguarda un particolare segmento dattività all'interno del servizio erogato.
La realtà è che l'Amministrazione ha invece alta considerazione del proprio servizio educativo nei nidi e nelle scuole dinfanzia comunali. Ne è testimonianza il risalto con cui, solo il 28 novembre scorso, abbiamo presentato alla città in conferenza stampa i risultati dellindagine customer satisfaction sui nostri nidi e scuole dell'infanzia. In quell'occasione esprimevo la nostra grande soddisfazione per i giudizi estremamente positivi dei genitori; giudizi positivi, dissi in quell'occasione, che sono il frutto della competenza e della professionalità degli operatori del nostro servizio tra i quali anche le educatrici.
Questo risultato oltre che renderci orgogliosi ci da anche serenità e sicurezza in quanto il servizio pubblico, all'interno del servizio integrato con il privato, rappresenta il punto di riferimento, benchmark, per il livello di qualità del servizio complessivo. Un ruolo che non vogliamo perdere.
Su una cosa bisogna però essere chiari: se l'obbiettivo è, come per noi è, tendere alle liste di attesa zero questo è un obbiettivo raggiungibile solo con un sistema integrato pubblico privato. Chi dice che questo risultato può essere ottenuto solo con la risposta del pubblico mente sapendo di mentire. Oramai tutte le esperienze più avanzate, come quelle di Reggio Emilia ad esempio, sono su questa lunghezza d'onda coerentemente con i principi espressi dalla nostra Regione.
Per queste ragioni riteniamo strategico avere in un territorio lopportunità di poter scegliere in piena libertà tra diversi modelli gestionali che insieme convivano in un sistema integrato, allinterno del quale il sistema pubblico rappresenti il gradino più alto di qualità cui tutti devono tendere.