Il nostro giudizio sul fenomeno della prostituzione non cambia - annuncia il Sindaco Andrea Gnassi - e pertanto liniziativa dellAmministrazione Comunale non si ferma. Valuteremo come difendere lordinanza emessa o come integrarla e modificarla.
A prescindere dagli sviluppi futuri, lordinanza voluta dallamministrazione comunale si è infatti rivelata uno strumento di grandissima utilità nel contrasto alla prostituzione in quanto grazie alle oltre 400 contestazioni effettuate è stato possibile compiere un monitoraggio capillare del fenomeno nel periodo di maggior picco (dal 1° luglio al 15 ottobre). In particolare, la reiterata contestazione della violazione dellordinanza ha consentito di individuare una decina di strutture ricettive, tra residence, hotel e appartamenti, che si sono connotati per la presenza non occasionale, ma continuativa di soggetti dediti alla prostituzione. Lelenco di tali strutture è stato consegnato e reso noto nellambito del Comitato per lOrdine e la Sicurezza e messo così a disposizione di tutte le forze dellordine per i conseguenti accertamenti.
Su questa questione non ci siamo arresi la scorsa estate allargando le braccia come qualcuno sperava o addirittura suggeriva dichiara il Sindaco - E, come dimostrano i fatti, il processo amministrativo innescato dallordinanza ha permesso di avere ancora più chiari i contorni del fenomeno prostituzione, mappandone le connivenze e mettendole a disposizione dellazione di contrasto delle forze dellordine. Senza lordinanza ciò non sarebbe stato possibile. Quindi un importante risultato lo abbiamo colto.
Limpugnativa servirà proprio a far chiarezza sulla questione ai fini della reiterazione dellordinanza anche per la prossima stagione estiva, quando cioè il fenomeno raggiunge il suo apice. È, infatti, volontà di questa amministrazione non abbassare la guardia e continuare con tutti i mezzi normativi a disposizione lattività di contrasto nei confronti di un fenomeno che preoccupa fortemente la popolazione, in particolare in certe zone della città dove la prostituzione ha terreno più fertile e dove a più riprese gli stessi cittadini esasperati hanno minacciato di ricorrere a forme di controllo autogestito del territorio.
Ciò che ancora una volta viene confermato è che sulla prostituzione e sul suo contrasto la legislazione esistente è carente o ambigua conclude il Sindaco - La nostra iniziativa dovrà servire a sollevare la questione anche a livello statale perché questa carenza e ambiguità vengano superate con una iniziativa legislativa. Non possiamo trovarci con i cittadini che minacciano le ronde, gli operatori economici che denunciano il degrado senza strumenti certi che ci consentono di rispondere concretamente.